5 piatti tipici della Calabria
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La Calabria, una delle Regioni più affascinanti del sud Italia, è conosciuta per la sua cucina ricca e variegata, che riflette le tradizioni, la cultura e la storia del territorio. I piatti calabresi sono caratterizzati da ingredienti freschi e genuini, spesso locali, e da sapori intensi e autentici.
Le ricette regionali calabresi sono tantissime e scegliere quelle più rappresentative è davvero difficile, ma esistono alcune pietanze che non si possono non assaggiare in un viaggio nella Punta dello Stivale.
‘Nduja
Se dici Calabria, dici n’duja, l’iconico salume spalmabile simbolo della tradizione culinaria della Regione, particolarmente famoso per il suo sapore piccante e la sua consistenza morbida. Realizzata principalmente con carne di maiale, peperoncino, sale e spezie, è originaria di Spilinga, nella provincia di Vibo Valentia. Questo salame è spesso utilizzato come condimento per bruschette, pasta o su pizze, ma può anche essere gustato da solo, spalmato su fette di pane. La sua notorietà ha oltrepassato i confini nazionali, diventando un simbolo della “focosa” cucina calabrese.
Stroncatura calabrese
La stroncatura calabrese è un altro piatto molto tradizionale della cucina locale, noto per la sua semplicità e i sapori autentici. Si tratta di un formato di pasta rustica, simile a spaghetti, ma più spesso e ruvido, che si sposa perfettamente con condimenti ricchi. La preparazione classica prevede l’abbinamento con pomodorini, acciughe, olive, e peperoncino e pan grattato alla fine, creando un mix di sapori intensi tipici della alimentazione mediterranea. Originariamente consumata dalle famiglie contadine, questa ricetta è un simbolo della cucina povera calabrese, che valorizza ingredienti locali e genuini. Negli ultimi anni, ha guadagnato popolarità anche al di fuori della Regione, apprezzata per la sua consistenza e il suo gusto rustico, che evocano l’autenticità della tradizione culinaria calabrese.
Licurdia calabrese
La licurdia calabrese è una ricetta tipica delle zone rurali e si distingue per ingredienti poveri e genuini. Si tratta di uno stufato di verdure è preparato principalmente con cipolle rosse di Tropea e patate, cotte lentamente in un tegame con olio d’oliva e peperoncino. Per una spinta di gusto si aggiungono poi dadini di caciocavallo silano, pecorino grattugiato e pane tostato. La variante di questo comfort food calabrese può essere arricchita con bietole e carote o con legumi come fagioli o ceci, rendendola un piatto nutriente e sostanzioso. Spesso servita come unica portata, sia calda che a temperatura ambiente, la licurdia rappresenta un esempio perfetto di valorizzazione dei prodotti della terra e riflette completamente la stagionalità degli ingredienti.
Morzello alla catanzarese
Il morzello alla catanzarese, come suggerisce il nome, viene servito in particolare nella provincia di Catanzaro, ma può essere gustato ovunque, ed è noto per il suo sapore robusto e avvolgente. Si tratta di uno stufato di vitello, preparato con interiora come cuore, fegato e polmoni o trippa che vengono cotte lentamente in un sugo ricco a base di pomodoro, cipolla, peperoncino e spezie. La preparazione prevede un lungo tempo di cottura, che permette alla carne di diventare tenera e di assorbire tutti i sapori del condimento. Tradizionalmente servito con fette di pane casereccio, la ricetta ancora una volta affonda le radici nella cucina povera e autentica della Calabria, riflettendo l’abilità dei cuochi locali nel valorizzare ingredienti considerati umili o di scarto ed è spesso gustato durante le festività o nei mercati rionali.
Stocco alla mammolese
Se parliamo di Calabria, non possiamo non citare il mare cristallino che la circonda e dal quale arrivano molte ricette a base di pesce. La più famosa è certamente lo stocco alla mammolese, un piatto tradizionale originario di Mammola, un comune della provincia di Reggio Calabria. Questo piatto è a base di stoccafisso, ovvero merluzzo essiccato, che viene cotto in un sugo ricco di pomodoro, cipolla, olive nere, capperi e aromi come origano e ovviamente il peperoncino, il filo conduttore di tutta la cucina calabrese. La preparazione prevede di far reidratare lo stoccafisso, che viene poi cucinato lentamente per permettere ai sapori di amalgamarsi e alla carne di diventare tenera.
Il risultato è un piatto saporito e profumato, che esalta la tradizione marinara della Regione e l’abilità nel trasformare ingredienti semplici in un piatto ricco e gustoso, spesso accompagnato da contorni di verdure o servito con pane casereccio.