Avocado: il “frutto” dalle mille proprietà
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Da semplice frutto tropicale a simbolo di uno stile di vita sano e trendy, l’avocado ha conquistato il cuore e il palato di milioni di persone in tutto il mondo. Con la sua buccia verde rugosa e la polpa cremosa, questo frutto versatile non solo delizia i sensi, ma offre anche una serie di benefici per la salute che lo rendono un elemento fondamentale della dieta moderna.
Scopriamo come questo frutto straordinario è passato dall’essere un ingrediente esotico a un punto fermo nelle cucine di tutti i paesi, diventando un’icona culinaria e un elemento chiave nelle tendenze alimentari contemporanee. Un viaggio attraverso la storia e le potenzialità di un frutto che continua a suscitare fascino e interesse, non solo per il suo gusto unico, ma anche per le sue straordinarie qualità nutrizionali e il suo impatto sulla cultura alimentare globale.
Cos’è l’avocado
L’avocado è originario dell’America centrale e del Sud, e le sue coltivazioni primarie si trovano in Messico, la regione più grande produttrice di avocado al mondo. Prosperano coltivazioni anche in Repubblica Dominicana, Colombia, Perù, Indonesia, Kenya e Brasile. In Italia ci sono alcune coltivazioni di avocado, anche se non sono molto diffuse rispetto ad altre regioni del mondo con un clima più adatto alla crescita di questo frutto. Nel Bel Paese le piantagioni si concentrano principalmente nelle regioni con un clima più mite e subtropicale. Di queste, la più nota è la Sicilia, dove il clima caldo e soleggiato della costa meridionale offre condizioni favorevoli, seguita da Calabria, Sardegna e Liguria.
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Il frutto è una drupa ed il suo peso può variare notevolmente a seconda della sua dimensione e della varietà. Quelli di dimensioni medie pesano circa 200-300 grammi quando sono maturi e pronti per il consumo, mentre altri possono superare i 500 grammi o più. La polpa dell’avocado è di consistenza burrosa, morbida e cremosa. È caratterizzata da un colore verde chiaro o giallo-verde, a seconda della varietà e del grado di maturazione dell’avocado ed è molto versatile in cucina. Quando l’avocado è maturo, la polpa si schiaccia facilmente con una leggera pressione e ha un sapore ricco, leggermente nocciolato e burroso. La sua consistenza cremosa lo rende ideale per spalmare su pane tostato o per preparare salse, guacamole, insalate, piatti di pasta e molto altro ancora.
L’avocado appartiene alla categoria dei frutti carnosi, noti anche come frutti polposi o frutti succosi, ossia caratterizzati per la presenza di una polpa morbida e succosa che circonda i semi o il nocciolo. Nonostante ciò, l’avocado è piuttosto differente dai frutti carnosi che siamo abituati a consumare in Italia, contenendo molta meno acqua, zuccheri, acidi idrosolubili e avendo una prevalenza lipidica maggiore. Tali motivazioni lo rendono un alimento da inserire con attenzione nella dieta mediterranea, contraddistinta dall’uso dell’olio extravergine di oliva. Per evitare di sconvolgere il bilanciamento dei macronutrienti energetici è infatti fondamentale ridurre consistentemente l’uso dell’olio a favore dell’avocado all’interno delle ricette. In generale, questo frutto è entrato recentemente nell’alimentazione italiana, complice la globalizzazione culinaria.
Proprietà nutrizionali e benefiche
L’avocado è noto per essere estremamente nutriente e offrire una vasta gamma di benefici per la salute grazie alla sua ricchezza di nutrienti.
La porzione media di avocado è di 50 g, tra le 80 e 115 kcal, suddivise in 3% di grassi, 4% di proteine e 89% di lipidi. Nello specifico, 50 g di avocado contengono 0,9 g di zuccheri solubili, 1,65 g di fibre, 2,2 g di proteine e 11,5 g di lipidi. Tra questi si distinguono il 2,48% di grassi saturi, il 18,33% da acidi grassi monoinsaturi e l’1,45% di acidi grassi polinsaturi. È un frutto piuttosto calorico, pertanto il suo consumo deve essere ben dosato ed evitato in soggetti in sovrappeso. Come abbiamo visto, la maggior parte delle calorie dipendono dai lipidi, tra cui predominano i monoinsaturi e l’acido oleico omega 9 e una percentuale più bassa di grassi saturi. Nell’avocado troviamo poi una quantità limitata di glucidi solubili e proteine a basso valore biologico
Tra i minerali troviamo ferro, sodio, calcio, potassio, magnesio, zinco, fosforo e manganese. Il potassio soprattutto è molto utile per la salute del cuore e la regolazione della pressione sanguigna, mentre il magnesio è coinvolto in molte funzioni corporee, tra cui la salute ossea e muscolare.
Per quanto riguarda le vitamine l’avocado contiene ottimi livelli di vitamina D, superando il quantitativo contenuto in burro e uova, vitamina E, B1, B2, B3, B5, B6, C, K e folati. Tra le proprietà svolte dalle vitamine abbiamo un importante ruolo antiossidante, un contrasto ai radicali liberi considerati la causa dell’invecchiamento cellulare, un’azione anticoagulante, benefici per la salute delle ossa e per il sistema immunitario.
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L’editoriale
Non vi sono gravi controindicazioni nell’assunzione dell’avocado, anzi, alcuni studi hanno dimostrato l’effetto positivo del frutto su dislipidemia, fenilchetonuria, intolleranza al lattosio, celiachia e istamina. L’avocado sembrerebbe utile anche nella lotta all’ipercolesterolemia con una riduzione del colesterolo cattivo, un aumento del colesterolo buono e di una riduzione dei trigliceridi, fermo restando che questo sia inserito in una dieta priva di grassi e calorie, in sostituzione di altri cibi. In ogni caso, soprattutto se si è affetti da determinate patologie, rimane sempre opportuno e consigliato consultare un medico prima di cambiare il proprio regime alimentare, al fine di trovare la cura migliore e priva di rischi. Infine, l’avocado abbonda di fibre e fitosteroli. Soprattutto le fibre possono aumentare il senso di sazietà, ridurre il picco glicemico e ostacolare il riassorbimento del colesterolo e dei sali biliari, prevenire la stitichezza e preservare la salute dell’intestino.
Come piantare l’avocado in casa
Se si desidera far crescere un avocado a casa, bisogna partire dal seme contenuto all’interno dell’avocado. È un’impresa ardua, considerando il clima del nostro paese, ma non impossibile. In media, gli alberi di avocado si aggirano intorno ai 10 o 15 metri di altezza, hanno chiome ampie con foglie lunghe circa 18 centimetri, ovali e di color verde. Il frutto dell’avocado può essere lungo un minimo di 7 centimetri fino ad un massimo di 20, mentre il peso va dai 100 grammi fino al chilo.
Per piantare un albero di avocado in casa, basterà seguire alcuni semplici passaggi:
- Rimuovi il seme: Dopo aver mangiato un avocado, pulisci accuratamente il seme e togli eventuali residui di polpa.
- Posiziona il seme in acqua: Con la parte piatta rivolta verso il basso, inserisci tre stecchini di legno intorno al seme per sostenerlo sopra un bicchiere d’acqua. Assicurati che metà del seme sia immersa nell’acqua.
- Attendi la germinazione: Dopo qualche settimana, dovrebbe iniziare a formarsi una radice e poi un germoglio.
- Trasferimento in un vaso: Quando il germoglio ha raggiunto una lunghezza di circa 15-20 cm, trasferiscilo in un vaso con terriccio ben drenato. Assicurati che il vaso sia sufficientemente grande per ospitare le radici in crescita.
Cura dell’avocado: Assicurati che l’avocado riceva luce solare diretta e stia al riparo dal gelo e dal vento. Il terreno deve invece rimanere umido ma non troppo bagnato. Non bisogna dimenticare che la pianta di avocado è tipica dei climi tropicali e sub-tropicali e di conseguenza bisogna stare attenti a ricreare simili condizioni evitando di scendere sotto i 5° di temperatura. Potrebbero essere richiesti diversi anni prima che l’albero di avocado produca frutti, ma senza dubbio la fatica e la costanza verranno ben ripagate.