Amalfi: tra i limoni ed i profumi del mare della Costiera Amalfitana
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Nel cuore della magnifica costa amalfitana si trova Amalfi, una città magica, affascinante e meta turistica ambita. Il clima mite del Mediterraneo dona ad Amalfi estati calde rinfrescate dalla brezza marina, rendendola una destinazione affascinante in ogni stagione e creando un’atmosfera incantata che pervade ogni angolo di questa pittoresca località.Intraprendere un viaggio verso questa meta, significa immergersi in una storia millenaria, esplorare paesaggi mozzafiato e assaporare la cultura culinaria autentica dell’Italia meridionale. Con la sua bellezza senza tempo e il suo fascino intramontabile, Amalfi rimane una destinazione imperdibile per chiunque desideri vivere un’esperienza indimenticabile nel Bel Paese
Cosa vedere ad Amalfi
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Ripercorrendo la storia di Amalfi, non può essere menzionata la sua vocazione marittima. Una delle prime Repubbliche Marinare forte della sua posizione strategica inaccessibile, visse il periodo di maggior lustro nell’altro medioevo. La contaminazione e l’influenza delle epoche che la hanno contraddistinta la si nota ancora oggi osservando la città ed i suoi monumenti storici. Tutti motivi che hanno permesso ad Amalfi e la Costiera Amalfitana il titolo Unesco di “Patrimonio mondiale dell’Umanità”‘.
Ne è un esempio il Duomo di Sant’Andrea Apostolo, uno dei simboli della città. Guardando il monumento è facile intuire come le ere abbiamo plasmato la città costiera. Il Duomo risale al IX secolo, ma la facciata neomoresca, che oggi possiamo ammirare salendo la maestosa scalinata, risale al 1800, completamente ricostruita a causa di un crollo. Lo stesso vale per il colorato campanile, realizzato in più step dal 1108 al 1276. L’interno del Duomo è in stile barocco con pareti rivestite in marmi connessi, antiche colonne e opere di arte gotica e rinascimentale. Nella Cappella della Riconciliazione si trova invece la reliquia del capo di Sant’Andrea, mentre la cripta sorge sulla tomba del Santo. Passando dal Duomo, si arriva alla Basilica del Crocefisso e al Chiostro del Paradiso adibito a cimitero dei cittadini illustri.
Altro punto che merita una è l’Arsenale della Repubblica, ossia il luogo dove un tempo venivano costruite le navi appartenenti alla Repubblica Marinara. L’antico cantiere medioevale era il doppio di quello che si può osservare oggi e arrivava fino al mare, così da permettere alle navi costruite di poter facilmente iniziare il loro viaggio. Attualmente lo spazio è un’aria adibita a mostre ed esposizioni museali.Il resto di Amalfi è da scoprire passeggiando per le vie arrampicate sulla collina e costeggiate da giardini colorati dal giallo dei limoni, case rustiche intonacate, terrazze sul mare panoramiche, botteghe tipiche e chiese.
Dove andare al mare ad Amalfi
Alla ricerca di un luogo incantevole dove trascorrere una giornata al mare sulla Costa Amalfitana? Amalfi e i suoi dintorni offrono una serie di spiagge adatte a ogni esigenza e preferenza, dagli stabilimenti attrezzati per ogni confort e comodità a spiagge più tranquille raggiungibili solo via mare e adatte per chi ama la solitudine e la natura.
La spiaggia Marina Grande di Amalfi è la più estesa della città e, di conseguenza, una delle più affollate della Costa Amalfitana. È attrezzata con stabilimenti balneari e offre anche una zona di spiaggia libera. Tuttavia, nei weekend estivi può essere difficile trovare un posto libero, specialmente se non si arriva presto al mattino.
Per coloro che cercano una destinazione più tranquilla e riservata, la spiaggia del Duoglio rappresenta un’opzione interessante. Situata a circa un chilometro da Amalfi, è raggiungibile tramite una lunga scalinata dalla Strada Statale Amalfitana che condurrà ad una delle acque più pulite della Costiera Amalfitana. Anche in questo caso sono presenti sia alcuni stabilimenti che la spiaggia libera.
Un’altra scelta per godere di un’esperienza balneare unica è la spiaggia Santa Croce, accessibile solo via mare, particolarmente famosa per la grande grotta che ospita i resti della Cappella di Santa Croce. Infine, la spiaggia La Vite, situata dopo il capo di Vettica Minore e accessibile attraverso un sentiero con scalini dalla statale, offre un lido attrezzato e un ristorante dove gustare prelibatezze della cucina locale a base di pesce fresco.
Cosa mangiare ad Amalfi
L’editoriale
Dopo le lunghe passeggiate su e giù per Amalfi e qualche ora di mare, l’appetito non mancherà di certo. Fortunatamente tra i tanti aspetti positivi di Amalfi vi è la cucina, che incarna tutta l’essenza dell’alimentazione mediterranea ed offre piatti tipici di cui innamorarsi boccone dopo boccone. Tra i piatti principali troviamo ovviamente quelli a base di pesce che, da queste parti, sarà sempre fresco e di ottima qualità. Molti dei piatti tipici di Amalfi sono popolari o provengono dai piccoli paesini vicini, essendo la cucina del luogo influenzata dalle brevi distanze. Di seguito, alcuni dei piatti più particolari e caratteristici del territorio.
Ndunderi
All’apparenza dei semplici gnocchi ma in realtà il loro impasto è caratterizzato da molti più ingredienti prelibati. Gli ndunderi hanno una dimensione leggermente più grande del classico gnocco e sono fatti con farina, tuorlo dell’uovo, ricotta, parmigiano reggiano, sale e pepe. Rigorosamente impastati a mano, secondo la ricetta originale vengono solitamente conditi con sugo di ragù per poi essere infornati con dei piccoli tocchetti di provola. Oggi, nei ristoranti vengono proposte differenti versioni e rivisitazioni di questo tipo di pasta. Dal semplice sugo di pomodori e basilico fino a condimenti con i frutti di mare. Un piatto da assaggiare assolutamente.
Minestra maritata
Una zuppa tipica dell’inverno e un tempo del periodo Natalizio e Pasquale. Si pensa che le origini della minestra risalgano al XIV secolo circa, quando la regione fu dominata dagli spagnoli. La minestra è il giusto equilibrio tra verdure dolci e quelle un po’ più amare, carni magre e carni grasse più saporite, in un mix che regala un piatto sostanzioso e completo. Al suo interno, cicoria, verza, scarola, cavolo nero, ossa carne di maiale, carne vaccina, carne di pollo, salsiccia, carote, cipolle e odori vari. Come per tutte le ricette tradizionali, questo piatto tipico è ricreato differentemente da ogni famiglia per cui non c’è una sola minestra maritata, ma tante versioni differenti arricchite nel tempo.
Scialatielli ai frutti di mare
Talmente buoni da poterli trovare nei menù di ristoranti di tutta Italia. A creare lo scialatiello, la tipica pasta della Costiera Amalfitana, fu lo chef Enrico Cosentino nel 1978. Un prodotto relativamente recente, la forma di questo simil spaghetto è irregolare, leggermente più corto e schiacciato, mentre la ricetta ricorda quella della pasta fresca a basa di uova, farina ed acqua. Data la porosità della pasta e il luogo dove son nati, il condimento perfetto è con un sugo di pomodorini ai frutti di mare.
Melanzane con la cioccolata
Detto così, l’accostamento può sembrar strano e poco attraente. Ma le melanzane con la cioccolata sono un piatto che ha fatto innamorare chiunque lo abbia assaggiato, addirittura la nipote dello Zar Nicola II durante un soggiorno in Campania. Ad Amalfi sono conosciute come mulugnane c’a ciucculata e vengono preparate come se fossero uno sformato. Dopo aver fritto le melanzane impanate, si dispongono su una teglia per poi essere ricoperte di cioccolata, mandorle e amaretti. Il tutto ripetuto per più strati. Le melanzane alla cioccolata sono una pietanza così particolare da dover inserire necessariamente nel proprio itinerario del gusto ad Amalfi.
Pastarelle amalfitane
Un dolce molto semplice in grado di racchiudere tutti i sapori della Costiera Amalfitana. Le pastarelle amalfitane sono dei biscotti o delle pastarelle con all’interno con una deliziosa crema al limone. Ovviamente tra gli ingredienti di questa delizia troviamo il limoncello, tipo liquore della costiera famosa per il suo sapore fresco e intenso di limone nonché per la sua dolcezza equilibrata.