I migliori gelati artigianali d’Italia
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Le premature alte temperature avranno già fatto sorgere in tanti la voglia di assaporare qualcosa di fresco e gustoso. Il gelato artigianale è un classico dell’estate italiana oltre che essere uno dei dessert più amato da grandi e piccini. Negli ultimi anni ai gusti più noti e classici, se ne sono affiancati molti altri davvero particolari e allettanti, nati per esaltare le peculiarità dei territori. Tra le altre tendenze la scelta di produrre sempre più gelati senza latte o con prodotti di origine animale, così da venire incontro alle tendenze di mercato e le richieste dei consumatori.
Un prodotto buono e genuino
Il gelato è un alimento che offre un valore nutrizionale elevato, composto principalmente da ingredienti come latte, uova, zucchero e una varietà di gusti che possono includere cioccolato, frutta e altri alimenti.
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I gelati a base di crema, per esempio, forniscono al corpo una buona dose di proteine, grassi di qualità, vitamine A e B2 e sali minerali. I coni e le cialde, fatti principalmente di cereali, introducono carboidrati complessi come l’amido. Inoltre, il gelato è anche un ottimo modo per idratarsi, essendo composto principalmente da liquidi. Sul piano psicologico, invece, il consumo di gelato può portare diversi benefici. Il suo contenuto di zucchero, insieme al suo gusto fresco e delizioso, può migliorare l’umore. Quando si sceglie il gelato e si vuole essere attenti all’alimentazione, è importante considerare le porzioni e i gusti in base al momento della giornata. Per le merende di metà mattino e metà pomeriggio, è consigliabile optare per gelati più leggeri, con circa 100/150 calorie. Per i gelati artigianali è utile sapere che una porzione standard pesa circa 40 grammi e può variare da un minimo di 140 calorie a un massimo di 300, a seconda del gusto. Cioccolato, crema e nocciola sono tra i gusti più calorici.
I dati sul gelato in Italia
Soprattutto post pandemia, i dati sul gelato hanno registrato una forte crescita. Un trend visibile già da un’indagine condotta da IGI (Istituto del Gelato Italiano) e DOXA nel 2018. Secondo il report, ben il 36% degli italiani era solito consumare il gelato almeno 1 o 2 volte alla settimana, il 16% 3 o 4 volte alla settimana mentre 11% addirittura una volta al giorno. Rispetto all’arco della giornata, la metà del campione ha ritenuto che il momento migliore per gustare un fresco gelato è a metà pomeriggio, nell’ora della merenda. Anche il cono ha riscosso un netto successo nell’indagine, concordando sul favore del 41% degli intervistati.Vedendo un’indagine economica più recente ed inerente al mercato economico del gelato artigianale e presentata durante l’ultima edizione del Sigep, il settore del gelato artigianale nel 2023 ha toccato il 2.7 miliardi di euro con un incremento del’11 tra gelaterie, pasticcerie e bar con gelato. Un dato che va aggiunto al +4% della spesa introdotta dagli stranieri nel Bel Paese, che durante i loro viaggi in Italia non rinunciato al gelato artigianale durante le calde giornate estive e del +13% se viene considerato tutto l’anno. L’ultimo dato riguarda gli esercizi sul territorio nazionale adibiti alla vendita del gelato: in totale sono 39 mila i punti vendita, suddivisi in 9.300 gelaterie, 12.000 pasticcerie e 18.000 bar.
I migliori gelati artigianali da nord a sud
Alberto Marchetti (Torino)
Possiamo definire Alberto Marchetti un figlio d’arte della gelateria italiana, avendo passato l’infanzia nella cremeria del papà dove ha rubato con gli occhi i segreti e la maestria che lo ha reso celebre. Il punto di forza del gelato di Alberto risiede nelle materie prime utilizzate, scelte personalmente dal maestro girando tra i vari presidi Slow Food italiani. Oggi la gelateria ha diversi punti vendita a Torino, uno a Milano ed uno ad Alassio, a testimonianza della bontà delle sue creazioni.
Pavè Gelati & Granite (Milano)
La vocazione gelataia di Pavè nasce nel 2016, a completamento del forno e della rinomata pasticceria che da qualche anno raccoglieva successi nel panorama nazionale. Materie prime di qualità e uno studio accurato per gusti bilanciati ed inusuali, insieme a quelli più classici. Tra gli abbinamenti più estrosi mascarpone e chinotto, cioccolato biondo, nocciolato con pepe e cioccolato, caffè con cardamomo, arancia con curcuma o melone con peperoncino.
Artico (Milano)
Una gelateria con più di 30 anni di esperienza e la maestria pluripremiata di Maurizio Poloni. Artico non è solo una gelateria, ma una vera e propria accademia dove accrescere la propria passione per il mestiere. Parlando del gelato, troviamo dai gusti più classici a quelli più particolari ed adatti a tutte le esigenze, come il Pistacchio olio sale e pepe Vegan pensato per gli intolleranti al lattosio. Da non perdere la selezione di cioccolati, da quelli al latte ai fondenti, che sono tra i più apprezzati.
Gelateria Savoia 1939 (Verona)
Una storia lunga 80 anni che ha visto il gelato della famiglia Savoia passare di generazione in generazione. Era il 1939 quando Luigia Savoia e Vittorio Bonvicini aprirono la loro prima gelateria a Verona, successivamente passata al nipote Ennio e ora a suo figlio Marco. Gelateria Savoia trova posizione in uno dei punti più caratteristici della città, proprio vicino l’Arena. Oggi come allora il locale è molto apprezzato dai consumatori, soprattutto per la mattonella di semifreddo, iconico prodotto della gelateria.
Gelateria dei Gracchi (Roma)
Alberto Manassei, di origini sarde, trasferitosi a Roma apre il suo negozio nel quartiere Prati nel 1999. L’abilità nel preparare gelato artigianale, utilizzando ricette semplici ma anche con tocchi creativi, ha rapidamente conquistato il palato degli abitanti della città, arrivando ad aprire nella capitale ben 4 punti vendita. Tra i gusti sia i classici amati da tutti, come cioccolato fondente integrale, zabaione, crema, nocciola e caffè, sia una varietà di gusti fruttati, i gusti stagionali ed i gelati a base di riso per gli intolleranti al lattosio.
Fassi (Roma)
Il loro “Palazzo del Freddo” ha aperto i battenti nel lontano 1928, ma la storia inizia ancor prima, nel 1880, con una piccola bottega in Via IV Novembre. Oggi, il Palazzo del Freddo è gestito da Andrea Fassi, gelatiere di quinta generazione. Tra i dolci divenuti iconici il Sanpietrino e la Caterinetta, due semifreddi disponibili in vari gusti. Naturalmente non manca vasta selezione di gusti classici di gelato come nocciola, vaniglia Bourbon e tiramisù, oltre a gelati alla frutta di stagione come castagna, mandarino e arancia. Piccola postilla, previa prenotazione è possibile visitare il museo all’interno del Palazzo, contenente i macchinari storici, assistere alla lavorazione del gelato e partecipare ad una degustazione.
Cremeria Gabriele a Vico Equense (Napoli)
Un gelato nato un po’ per caso e necessità ma che è diventato un successo. Il locale nasce con la famiglia Cuomo che nel 1952 apre l’attività per distribuire i prodotti realizzati nel loro caseificio a Vico Equense. In quegli anni, durante le caldi estate la città partenopea si svuotava causando una diminuzione della produzione di formaggi e un surplus di latte. Così il signor Gabriele Cuomo pensò di utilizzare quel latte per preparare u primi gelati. Nel 1968 nasce il negozio di Vico Equense dove al gelato sono stati affiancati formaggi e una selezione di casearie nazionali e internazionali.
Cappadonia Gelati (Palermo)
L’editoriale
Antonio Cappadonia, originario di Cerda, un piccolo comune vicino a Palermo, scopre la sua passione per il gelato dopo essersi laureato in legge. Cambia così il suo percorso di vita aprendo, nel 1887, una gelateria nella sua città natale. Una passione così forte che lo porta ad essere per 10 anni rappresentante per la Sicilia dell’Accademia della Gelateria Italiana. Il suo gelato è prodotto utilizzando materie prime locali e del territorio e selezionando con cura le aziende agricole dove rifornirsi dei frutti e prodotti per i suoi gelati.