I migliori birrifici artigianali italiani
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L’Italia, patria di rinomata gastronomia e viticoltura, ha visto negli ultimi decenni una crescita esplosiva della sua scena birraria, con un’ondata di birrifici emergenti che hanno saputo conquistare il palato degli intenditori più esigenti in tutto il mondo. Da Nord a Sud, passando per le isole, ogni regione italiana vanta la sua ricca gamma di birre artigianali, ciascuna riflettendo le peculiarità del territorio locale e le tradizioni brassicole.In questo affascinante panorama, alcuni birrifici si distinguono per la loro dedizione alla qualità, alla creatività e alla sperimentazione. Attraverso un’attenta selezione, scopriremo alcuni dei migliori birrifici italiani, caratterizzati da storie affascinanti e un impegno costante verso l’eccellenza artigianale.
Birra dell’Eremo
Un team coeso e unito da una grande passione. L’idea di Birra dell’Eremo nasce a Enrico Ciani e sua moglie Geltrude Salvatori Franchi. Il sogno di aprire un piccolo birrificio artigianale si realizza nel 2012 a Capodacqua, frazione di Assisi.
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Il laboratorio prende vita all’interno di un’ex azienda manifatturiera, dove Enrico e Geltrude hanno messo in piedi il loro mondo. In poco tempo la fabbrica viene “arredata” con tutto il necessario per la produzione della birra, dai macchinari alle celle frigorifere, e progettata con spazi dedicati all’imbottigliamento e l’affinamento per la birra. Al progetto si uniscono altre persone, le birre evolvono, le tecnologie all’interno del laboratorio avanzano ed il successo non tarda ad arrivare.
Oggi Birra dell’Eremo è una realtà consolidata che produce circa 4000 ettolitri con una sala cotte da 15 ettolitri. Tante le birre acclamate e diventate un must tra gli appassionati, così come i primi. Ultimo tra questi quello di “Birraio dell’anno 2023” conferito a Enrico da Fermento Birra. Tra le birre da provare segnaliamo Genesi, prodotta con metodo champenoise e mosto di uve verdicchio. Dopo 3 mesi di maturazione in acciaio, la birra viene imbottigliata insieme al lievito da spumante e lasciata riposare per circa un anno. Successivamente, si procede con il Remuage per favorire il deposito dei lieviti sul tappo, seguito dal rito della sboccatura con l’aggiunta del Liqueur d’Expedicion.
Noiz Beer
Noiz Beer è un’azienda giovanissima creata da Marco Brussolo e Michele Del Vecchio a Santarcangelo di Romagna. Ingegnere informatico il primo e responsabile acquisti nel settore dell’abbigliamento il secondo, i due amici decidono nel 2019 di unire le forze per creare una birra artigianale di qualità tutta loro.
La filosofia alla base di Noiz e l’utilizzo delle materie del territorio e l’attenzione su ogni singolo elemento utilizzato, in primis l’acqua per la quale i due amici/colleghi hanno uno specifico impianto di trattamento.
Parlando delle loro birre, la scelta di produzione ricade sul creare qualcosa di estremamente versatile e adatto ad ogni ambito culinario. Tra tutte spicca la Gustav, eletta “Birra dell’anno 2024” da Unionbirrai, concorso che premia le migliori birre artigianali italiane. Birra dal colore ramato, limpida e dalla schiuma bianca e abbondante. Al sapore i malti regalano note di caramello e torrefatto con un finale amaro equilibrato. Consigliata con antipasti, formaggi freschi, carni rosse e, per gli amanti dello street food, hamburger di vario genere.
Birrificio Mezzopasso
Gabriele Di Marcantonio e Bernardo Perfetti, due professionisti rispettivamente nel campo della psicologia e della legge, totalmente avvolti dalla passione per la birra nel 1998 decidono di trasformare un piccolo garage nel loro luogo di sperimentazione. Il primo passo nel settore lo fanno attraverso la beer firm Fiscellus Mons, che lo porta a sviluppare le proprie ricette all’interno di altri birrifici.
Il salto di qualità arriva nel 2014, con un gruppo ormai allargato dove arrivano Giovanni Sulprizio, Marco e Giovanni Paolini, Giampiero Tornar e Glauco Di Meco. La birra che originariamente nasceva tra le mura di un garage trova spazio in un vero birrificio a Popoli, in provincia di Pescara, con un impianto da 20 ettolitri a cotta e una cantina dalla produzione annua di 2000 ettolitri. Tante le innovazioni e gli investimenti in tecnologie che hanno permesso al gruppo di massimizzare la qualità, incluso un impianto di trattamento delle acque, una macchina per il dry-hopping, e strumenti per la prevenzione e controllo di qualità microbiologica e chimica.
Tanti i premi vinto ed i riconoscimenti ottenuti. Tra questi il primo posto al Brussels Beer Challenge, rinomato concorso del settore, vinto con la Millican Extra. Consigliata per gli amanti della Strong Ale, è una birra ambrata non troppo alcolica. Con la sua schiuma color crema e i suoi aromi di caramello, nocciola, cioccolato e frutta secca, offre un gusto morbido di malto, biscotto e avena, con un finale secco e amarognolo.
L’editoriale
Birrificio Rurale
Lorenzo Guarino, Silvio Coppelli, Beppe Serafini, Marco Caccia e Stefano Carnelli, insieme a Luca Franceschi in seguito, sono i padri di Birrificio Rurarle.
La prima casa del birrificio fu a Cascine Calderari, frazione di Certosa di Pavia, dove nel 2009 il gruppo decide di aprire il primo impianto di produzione in una cascina con un silo in cemento. Con una produzione iniziale di circa 80 ettolitri nei primi sei mesi, il Birrificio Rurale nel 2010 e nel 2011 comincia ad ottenere riconoscimenti importanti come la medaglia d’oro “Birra dell’Anno”, contribuendo alla crescita e alla notorietà del birrificio oltre la provincia di Pavia e la Lombardia.
Nel marzo 2013 è datato il trasferimento in un nuovo impianto a Desio, con lo scopo di rispondere alla crescente domanda produttiva e migliorare la logistica. Oggi la fama del Birrificio Rurale è giunta fino all’estero, con importazioni in Inghilterra, Svizzere, Hong Kong, Stati Uniti e tanti altri paesi ancora. Nel loro catalogo resistono le birre classiche, quelle che hanno fatto la storia del birrificio, affiancate dalle costanti novità. Da assaggiare la Cold IPA del progetto Brewer’s Collection, vale a dire la “collezione privata” di Lorenzo Guerino. Una birra dorata da abbinare a carni bianche, primi piatti saporiti e torte rustiche a base di verdure.