La produzione di vini è una delle eccellenze del nostro paese, uno dei fattori chiave che rende i vini italiani così distintivi è la vasta gamma di varietà di uve coltivate in tutto il territorio nazionale. Ogni regione, e spesso anche ogni piccola area geografica all’interno delle regioni stesse, può vantare le proprie uve autoctone, ognuna con caratteristiche uniche che si riflettono nei vini prodotti.
Negli annali dell’eccellenza italiana, spicca la storia di un’azienda vitivinicola che ha fatto della tradizione de dell’innovazione i suoi pilastri portanti. Parliamo dell’Azienda San Gregorio, la cui produzione di vino è guidata da una filosofia che valorizza la qualità sopra ogni cosa. Nata nel 1979 sulle colline di Chiusi, nel senese, è l’esempio virtuoso perfetto dell’integrazione tra tradizione e pratiche agricole sostenibili e biologiche per preservare l’ambiente e garantire la sicurezza dei suoi prodotti.
Come nasce la vostra azienda e quali sono i valori che la guidano?
La nostra azienda nasce nel 1979 e già da quegli anni è iniziata la nostra storia vitivinicola, acquistando prima un piccolo podere e qualche ettaro di terra e ad oggi avendo 2 agriturismi da 24 posti ognuno, 150 ha di terreno suddiviso in 27 ha di vigna e il restante è dedicato a seminativo per l’allevamento di suini da cinta senese DOP.
I vitigni presenti in azienda sono: Sangiovese, Canaiolo, Colorino, Ciliegiolo, Barbera, Grechetto e Malvasia Bianca e produciamo all’anno circa 120.000 bottiglie tutte prodotte seguendo le vecchie tecniche agronomiche e soprattutto valorizzando i vitigni in purezza con affinamenti in cemento e anfora.
In che modo la vostra azienda si è evoluta nel corso degli anni?
Negli anni la nostra azienda si è sempre ampliata e in parallelo all’acquisto di terreno abbiamo molto investito in macchinari e tecnologie all’avanguardia.
Siamo passati dal 1979 al 2000 da pochi ettari di vigna ad avere ad oggi circa 27 ettari vitati ed un allevamento di suini da cinta senese DOP che dagli anni 2000 ad oggi conta circa 500 capi in vita ed uno degli allevamenti più virtuosi della provincia di Siena allevati alo stato semibrado e con un’attenzione importante a quelle pratiche sostenibili e biologiche sia per la vigna che per l’allevamento.
In che modo vi impegnate nella sostenibilità ambientale e sociale?
Stiamo facendo da qualche anno la conversione ad azienda 100% sostenibile attuando pratiche volte al rispetto dell’ambiente come l’automazione dei mezzi agricoli; in questo modo l’operatore non sarà più sul mezzo agricolo ma controllerà tutte le lavorazioni attraverso un computer. Così facendo abbiamo diminuito gli infortuni sul lavoro di circa il 70%.
Abbiamo lo stesso numero di dipendenti donne e uomini con la stessa paga questo per valorizzare la parità di genere e aiutiamo le associazioni locali offrendo lavoro a quelle persone che sono in cerca di asilo.
Sempre in vigna lavoriamo in maniera da controllare anche l’indice di vigoria e lo stress idrico delle piante tramite un satellite che controlla in tempo reali questi dati che abbinato ai colonnini meteo presenti in azienda possiamo gestire la vigna in modo sostenibile e soprattutto localizzato.
In più l’azienda dal 2024 avrà a disposizione pannelli solari per il sostenimento al 100% dell’azienda per la parte elettrica e per la parte idrica l’utilizzo della nostra acqua di lago naturale di 2 ha che depurati sostenteranno l’agriturismo e l’azienda agricola
Come vedete il futuro del mercato del vino italiano?
Sicuramente il momento che stiamo passando adesso non è tra i migliori ma sono anche convinto che il mondo del vino si saprà riprendere soprattutto perché il made in italy nel mondo oramai da più di 100 anni è sempre più richiesto
Quali sono i vostri progetti futuri per l’azienda?
Senza dubbio quello di innovarci sempre di più e poter investire in termini di tecnologie che aiuteranno i nostri colleghi a lavorare meglio e in un ambiente con meno pericoli.
Cerchiamo di investire molto sul capitale umano che è il cuore pulsante delle aziende, quindi il nostro progetto passato, presente e futuro sarà quello di investire su di loro.