Come realizzare un orto in casa
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Per fare un orto non servono necessariamente grossi lotti di terra ma solo un po’ di buona volontà e qualche consiglio mirato. Ormai la vita urbana impone a molti di recarsi nei supermercati a comprare prodotti ortofrutticoli, spesso di scarsa qualità e con prezzi fin troppo “gonfiati”. Ma avviare la propria produzione è molto più semplice di quanto si pensi, con risultati davvero soddisfacenti da più punti di vista. Che sia su un balcone o un piccolo giardino, dare vita al proprio orto e produrre ortaggi genuini e naturali è un impegno appagante che vale la pena di sperimentare. Coltivare un orto urbano non solo fornisce cibo fresco e sano, ma contribuisce anche alla riduzione dell’impatto ambientale legato al trasporto e all’imballaggio dei prodotti. Inoltre, la cura delle piante può essere un’attività rilassante e terapeutica per favorire il benessere mentale e fisico.
Quali ortaggi e frutti piantare
Se da un lato gli spazi ridotti non prescindono l’idea di poter creare il proprio orto in casa, indubbiamente determinano la scelta di quali prodotti ortofrutticoli piantare. Un ottimo punto di partenza, soprattutto se non si ha molta dimestichezza con la semina ed i suoi tempi, è acquistare piantine già cresciute da poter trapiantare nei propri vasi. Il periodo migliore per farlo è da fine marzo a fine aprile per via delle temperature più miti. Tornando ai vasi, quest’ultimi andranno scelti in base al tipo di ortaggio e di pianta. Ad esempio, per zucchine servono vasi con un diametro di circa 50 cm e un’altezza di 40 cm, mentre per lattughe ed erbe aromatiche vanno bene vasi di 30 cm di diametro e 20 cm di altezza. Pomodori, melanzane e peperoni, invece, richiedono vasi di almeno 50 cm di diametro e 40 cm di profondità, oltre a molta acqua. La frutta più facile da “gestire” in un orto domestico è la fragola essendo la pianta piuttosto bassa al punto da non richiedere un grande spazio.
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Altro aspetto da considerare è la distanza da una pianta all’altra affinché gli ortaggi possano crescere bene. Anche in questo caso, a seconda dell’ortaggio bisognerà rispettare delle metriche ben precise. Tra gli ortaggi citati le zucchine sono quelle che necessitano più spazio, nello specifico almeno 40 cm, mentre per i pomodori sono sufficienti 25 cm di distanza.
Per cominciare è consigliato prendere la mano con ortaggi a ciclo breve, ossia che completano il loro ciclo di crescita, dalla semina al raccolto, in un periodo relativamente breve, solitamente inferiore ai tre mesi, e che quindi possono essere coltivati più volte durante la stagione di crescita, offrendo maggiori opportunità di raccolto. La lattuga può essere pronta per il raccolto in circa 30-50 giorni, la rucola cresce rapidamente ed è spesso pronta in meno di un mese, i ravanelli possono essere raccolti dopo circa 25-30 giorni mentre gli spinaci in 40-50 giorni. Altra opzione sono le piante aromatiche, molto resistenti e adatte a spazi ridotti. Ricapitolando, gli ortaggi che possono essere facilmente coltivati in casa sono pomodori e pomodorini, lattuga, spinaci, bieta, rucola, cavolo riccio, finocchio, peperoncino, aglio, cipolla e zenzero. Nel caso si abbia un grosso balcone, può essere considerata l’idea di aggiungere piante da frutto in vaso. Primo tra tutti il limone, optando per varietà adatte alla coltivazione in vaso, come il limone Meyer, che è più compatto e tollera meglio le condizioni indoor.
Come piantare gli ortaggi
L’editoriale
Scelte le piante e i vasi, occorre pensare al terriccio, elemento fondamentale per avere i prodotti migliori. Il detto dice “Chi più spende, meno spende”, e contestualizzando la massima al caso specifico significa che bisognerà impiegare un po’ di denaro per acquistare un terriccio di alta qualità, come quelli universali arricchiti con compost e torba, per avere un risultato ottimale. Per avere un drenaggio ottimale in vaso, prima di posizionare il terriccio bisognerà disporre sul fondo uno strato di argilla espansa o ghiaietti ed un foglio di tessuto non tessuto per evitare forme di ristagno d’acqua.
Allo stesso modo, se il luogo dove verrà posizionato l’orto in casa è adiacente ad una zona molto trafficata, sarà utile porre un telo di tessuto non tessuto anche sulla superfice del vaso. In questo modo le polveri sottile e lo smog penetreranno con più difficoltà nel vaso, ma allo stesso tempo il solo e l’acqua potranno continuare a svolgere il loro lavoro senza intoppi. Rimanendo sul tema della localizzazione, si consiglia di allestire il proprio orto domestico su balconi esposti a sud-ovest o sud-est per avere un’illuminazione ottimale per gran parte della giornata.
Per chi non ha abbastanza spazio per disporre i vasi sul proprio balcone può considerare l’idea di un orto in cassetta. Le cassette, rivestite da un panno di juta, possono facilmente essere poste l’una sopra l’altra quasi a creare un vero e proprio verticale anche in spazi ridotti al minimo.
Arriviamo all’innaffiatura. I momenti migliori sono al mattino presto e al tramonto, quando il sole non è troppo forte, così da permette all’acqua di avere il tempo di essere assorbita durante la notte. Inoltre, per far arrivare l’acqua direttamente alle radici senza che queste subiscano shock termici, l’acqua deve essere versata direttamente alla base delle piante e non “a pioggia”. Creare un orto urbano è una scelta sostenibile che porterà sulle proprie tavole prodotti freschi e nutrienti, migliorando la qualità della dieta e promuovendo uno stile di vita più ecologico. Investire tempo nella coltivazione degli ortaggi permette di riscoprire il contatto con la natura e di comprendere meglio il ciclo delle stagioni e il valore del cibo che consumiamo.