Le migliori conserve pugliesi: una sinfonia di sapori autentici
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Le conserve alimentari pugliesi sono una delizia gastronomica che racchiude i sapori autentici e la tradizione culinaria di questa splendida regione. Tra le specialità più rinomate troviamo le olive, frutto di una lunga tradizione olivicola con quelle celline, nere e di leccino tra le più note, i pomodori famosi per il loro gusto intenso e zuccherino, i carciofi, in particolare quelli di Cerignola, i peperoni, le melanzane e i lampascioni, una peculiarità pugliese unica. Oltre a queste specialità, la Puglia offre una vasta gamma di altre conserve, come funghi sott’olio, cime di rapa, fave secche e ortaggi in agrodolce. Ogni conserva racchiude la passione e la dedizione dei produttori locali, tramandando di generazione in generazione i segreti della cucina pugliese.
Accompagnate con pane fresco e formaggi stagionati per un antipasto semplice ma ricco di gusto, o utilizzate come ingrediente per primi piatti o per donare un tocco di sapore in più a secondi piatti di carne o pesce, possono arricchire ogni pasto e qualsiasi momento a tavola.
Le conserve pugliesi e la loro preparazione
Annoverate tra i prodotti pugliesi tradizionali, le conserve qui prodotto sono figlie di una lunga storia culinaria che le ha rese celebri in tutto il mondo. Nel corso dei secoli le conserve sono diventate l’abbinamento perfetto a molti dei piatti tipici della puglia, come friselle, puccie, e focacce.
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In generale, le conserve alimentari sono nate per soddisfare l’esigenza di poter conservare i cibi per più a lungo. Fin dall’antichità, le tecniche che ancora oggi vengono impiegate hanno contribuito a sfamare intere popolazioni, potendo contare su riserve di cibo durante carestie o periodi invernali, quando la terra gelava e non aveva molto da offrire. Le tecniche del sott’olio, dell’essiccazione o del sotto sale hanno così dominato la scena pugliese, che abbondava di sole ed olio oltre che di prodotti vegetali. In merito alle preparazioni, come accennato ne esistono diverse. In alcune conserve i vegetali vengono lasciati essiccare sotto il soleo con l’uso dal sale, così da disidratarli ma facendo in modo di conservare tutti i principi nutritivi. Nel sott’olio, invece, gli alimenti vengono prima sbollentati e aromatizzati per poi immergerli in un vasetto di vetro e ricoperti di olio. Talvolta, per un gusto in più, possono essere aggiunte erbe aromatiche o aceto. Per creme e passate gli ortaggi, come i pomodori, vengono passati e poi chiusi ermeticamente nei vasetti o nelle lattine.
Oro del Salento
Tra le conserve pugliesi di Oro del Salento le più rinomate troviamo i carciofi sott’olio. La preparazione si attiene ad un metodo artigianale tramandato da generazione in generazione, in modo da lasciare i carciofi croccanti e saporiti. L’olio utilizzato, rigorosamente salentino, regala un gusto inteso che mitiga la dolcezza del carciofo con i sentori fruttati e piccanti dell’olio. Perfetti per un aperitivo sfiziosi o per rendere appetitose insalatone e primi piatti.
Altra specialità poco conosciuta fuori dalla puglia, sono i lampascioni sott’olio. Ciò che viene messo sott’olio è il bulbo di queste cipolle selvatiche, che si trova sottoterra, dal sapore leggermente amaro. I lampascioni hanno poche calorie e godono di numerose proprietà, tra cui digestive, antinfiammatorie e diuretiche. Nella loro preparazione, i lampascioni sott’olio dopo essere stati puliti sono insaporiti con spezie, come aglio, peperoncino e prezzemolo, immersi in olio extravergine di oliva all’interno di vasetti di vetro e pastorizzati. Infine, altro prodotto ampiamente apprezzato sono le melanzane sott’olio tagliate a filetto, ottime da accompagnare con fettine di provola su bruschette e tartine o per fantasiose ricette, come uova sode ripiene di crema di tonno e filetti di melanzane.
La Terra di Puglia
Due versioni per gustare le cime di rapa, uno degli ingredienti più rappresentativi e immancabili nella cucina pugliese. La prima conserva firmata La Terra di Puglia riguarda la crema alle cime di rapa, una sorta di vellutata da poter utilizzare come condimento per pasta, riso o come salsa da aggiungere a secondi di carne o pesce. Parlando di pasta, l’abbinamento perfetto è quello con le orecchiette, perfette per raccogliere il cremoso condimento. Per un piatto di livello, una volta condita la pasta con la crema alle cime di rapa basterà aggiungere un filo di olio extravergine di oliva pugliese, una grattugiata di pecorino e un pizzico di peperoncino. Altra idea è impiegare la crema come ripieno di ravioli, mescolandola con della ricotta per un ripieno più cremoso e gustoso.
La seconda opzione riguarda le cime di rapa sott’olio alla pugliese e speziate con erbe aromatiche del mediterraneo. Ottime per arricchire panini gourmet, come la classica puccia pugliese con la salsiccia, piatti di pasta, pizza e insalatone. Altra perla pugliese è la paparina, la parte del papavero che resta dopo l’infiorescenza. Questa erba spontanea può essere preparata in tanti modi diversi, dalla classica cottura in padella fino alla frittura. La Terra di Puglia la presenta secondo la classica ricetta, che prevede la cottura in ilio di oliva salentino con l’aggiunta di olive Celline, olive Nere Celline, aglio, peperoncino piccante e sale.
Good for Puglia
L’editoriale
Tra le migliori conserve pugliesi non possono mancare quelle a base di olive. Good for Puglia è l’artefice di prelibatezze in grado di racchiudere l’autenticità delle distese di uliveti pugliesi. Tra i vari sughi, pesti e condimenti per pasta troviamo la crema di olive nere. Tipica della cucina regionale pugliese, dopo aver raccolto e denocciolato le olive queste vengono frullate fino ad ottenere una consistenza cremosa. La crema ha un sapore deciso e pieno, con note leggermente amarognole tipiche delle olive nere mature. L’aroma è intenso, ricco e fruttato, con un retrogusto leggermente piccante e aromatico grazie all’olio d’oliva e agli eventuali aromi aggiunti. Può essere utilizzata spalmandola su crostini di pane tostato o bruschette, aggiungendola a pasta, riso o insalate per un tocco di sapore mediterraneo o come accompagnamento a piatti di carne, pesce, o formaggi.Sulla stessa scia troviamo il pate di olive nere e verdi, dalla consistenza più rustica rispetto alla crema. Al suo interno olio extra vergine di oliva, basilico, prezzemolo, capperi, aglio e sale. Da gustare con pane casereccio o all’interno di panini gourmet. Ottimo anche come condimento per pasta o pizze.
Azienda Agricola Cardinale
Complici il clima, il terreno fertile e i venti marini, la Puglia è una delle principali regioni italiane nella produzione di pomodori. La provincia di Foggia, in particolare, svolge un ruolo economico fondamentale, producendo circa il 40% del pomodoro italiano. L’azienda agricola in questione coltiva i suoi pomodori sponde del lago di Lesina, un luogo in grado di conferire ai pomodori un gusto ed un sapore unico. Tra le offerte principali inerenti alle passate troviamo la passata di pomodori, la passata di datterino, la passata di datterino giallo, i pomodori pelati interi ed il pomodoro pelato in salsa. Ogni prodotto è realizzato con cura e passione, seguendo metodi tradizionali che garantiscono un sapore autentico e una qualità superiore.