L’olio pugliese è uno dei più importanti per quanto riguarda la produzione italiana. Ad inizio 2024, secondo i dati del Sistema Informativo Agroalimentare Nazionale (Sian), l’olio della regione copriva il 56% della produzione nazionale, con prospettive di crescita oltre il 60%. Parliamo di una produzione importante che mantiene in primato in materia difficile da scalfire. Guardando i dati del report del 2023 “Frantoio Italia”, pubblicato dal Ministero dell’agricoltura e della sovranità alimentare, nonostante le difficoltà post- pandemia la Puglia manteneva sul territorio il 40,6% delle giacenze nazionali, con il 20,3% nella provincia di Bari e il 10,4% nella provincia di Barletta-Andria-Trani.

Le caratteristiche dell’olio pugliese

Se c’è un luogo in Puglia che più degli altri riassume l’importanza dell’olio della regione è la Piana degli Ulivi, una vasta area suggestiva e affascinante nota per la sua incredibile distesa di ulivi secolari. La Piana degli Ulivi si estende tra le città di Monopoli, Ostuni e Fasano, offrendo un panorama unico simbolo della tradizione agricola pugliese. La combinazione di sentieri, muretti a secco, masserie e trulli aggiunge ulteriore fascino a questo paesaggio unico e prezioso. L’intero territorio della regione non è da meno, offrendo caratteristiche climatiche e ambientali perfetti per gli ulivi e ciò che riescono a creare in combinazione con i piatti tipici della Puglia

Alcune delle principali cultivar pugliesi includono la Coratina, una delle varietà più antiche e coltivata in tutta la Puglia, l’Ogliarola, la Garganica e la Peranzana, coltivate nell’area di Foggia, la Bella di Cerignola, un’oliva grossa e succosa nota per la sua qualità come oliva da tavola, la Cima di Bitonto, dal profumo di mandorla e coltivata nella provincia di Bari, la Leccina, adatta per ricette a base di carne o pesce e coltivata nel sud della provincia di Bari e l’Ogliarola Leccese, la Frantoio e la Cellina di Nardò, tipiche del Salento.Rispetto alle caratteristiche dell’olio pugliese, risalta interessante l’equilibrio che riesce a raggiungere: non troppo dolce ma neanche amaro, né astringente né piccante. Il colore varia dal giallo oro intenso al verde scuso. A seconda della varietà può risultare torbido e opaco, soprattutto quello non filtrato, oppure chiaro e limpido. Altra particolarità dell’olio pugliese è l’abbondanza di polifenoli, dei composti chimici conosciuti per le proprietà antiossidanti e antinfiammatorie, nonché per influenzare le caratteristiche organolettiche dell’olio stesso.

Olio pugliese, consigli per gli acquisti

Azienda Agricola Margheriti

Tra i migliori produttori pugliesi troviamo l’Azienda Agricola Margheriti nella provincia di Brindisi. L’azienda nasce nel 1986 a Erchie, una zona molto stimata per la produzione di olio d’oliva, ed oggi conta più di 3000 ulivi che si estendono fino al comune di San Pancrazio Salentino. Specializzata esclusivamente nella produzione di olio extravergine di oliva, l’Azienda Agricola Margheriti si impegna a ottenere risultati di altissima qualità in ogni fase del processo produttivo, rispettando le migliori pratiche agronomiche. Nel 2012, l’azienda ha avviato la conversione all’Agricoltura Biologica.

L’olio extravergine di oliva prodotto dall’azienda è particolarmente fragrante, derivato da varietà di olive come Leccino, Cipressino, Carolea, Cellina di Nardò, Ogliarola di Lecce, con una predominanza di Nociara. La raccolta avviene in ottobre e novembre con macchine scuoti-intercettatrici dotate di sistemi di raccolta o su reti. Segue la molitura che avviene entro le 6 o 12 ore dalla fase di raccolta, garantendo così un olio di qualità superiore, grazie anche all’estrazione a freddo. In generale, i l’olio Margheriti è un fruttato di media intensità, dove le note di amaro e piccante si equilibrano a vicenda rilasciando un delicato retrogusto di mandorla. 

Entrando più nello specifico, tra i prodotti disponibili troviamo il monovarietale, un olio dal profumo intenso di oliva verde, persistente e armonico, con note di amaro e piccante ben equilibrate e un delicato retrogusto di mandorla, il blend, caratterizzato da un fruttato delicato e da leggere note di mandorla che al gusto regalano morbidezza e dolcezza, e il secolare, olio delicato dal sapore dolce. 

Ciccolella

Azienda e famiglia storica nella produzione dell’olio di oliva pugliese. Dal 1878, le 4 generazioni che si sono susseguite hanno avuto tutte come unico obiettivo quello di produrre un olio di oliva eccelso. Oggi l’area sulla quale opera l’azienda è molto estesa, coprendo le zone agricole nelle città di Giovinazzo, Molfetta e Terlizzi con circa 8000 alberi di ulivo. 

Divenuta nel 2021 Azienda Biologica, Ciccolella ha un approccio totalmente green. Impianti fotovoltaici per produrre energia pulita, riutilizzo degli scarti di produzione e packaging sostenibili con l’abolizione dell’uso della plastica in tutti i processi di produzione.  Due sono le cultivar che danno origine all’extravergine dell’azienda, la Coratina e l’Oragliola barese, declinate in monovarietale, blend, biologico, cru e dop con tanti prodotti differenti

Azienda Agricola Mezzaria

L’Azienda Agricola Mezzaria si torva nei pressi di Murgia e detiene, su 18 ettari di terreni, oltre 500 ulivi alcuni secolari e altri giovani, censiti ed etichettati dalla Regione Puglia. Le olive sono raccolte a mano nel pieno della loro maturazione, trasportate al frantoio e molite a freddo entro le 12/24 ore dalla raccolta. Così a mantenere le proprietà organolettiche intatte. Le diverse tipologie di olio si distinguono in diverse tipologie, tra cui monovarietale e biologico. Tra le cultivar troviamo le Piccholine che regalano un olio dal sapore piccante con note di carciofo ed erba tagliata, la Coratina con sapore deciso e sentori di agrumi, carciofo e mandorla, l’Ogliarola con il suo olio dolce e una lieve nota legnosa. La Sezione Privata racchiude invece un olio dal sapore equilibrato con note amare e piccanti, perfetto per l’alimentazione mediterranea. Infine, il biologico è il risultato di olive selezionate e molite rigorosamente a freddo entro le 12 ore, filtrato leggermente, con una bassissima acidità, profumi intensi e un sapore tra l’amaro e il piccante.