Come riutilizzare gli scarti alimentari in cucina e non solo
Share This Article
Negli ultimi anni, alla luce delle tematiche ambientali che sono divenute centrali sia a livello istituzionale che aziendale, con grandi investimenti legati a modificare radicalmente il modo di operare a tutti i livelli, l’economia circolare ha assunto una grande importanza, con l’obiettivo di ridurre gli sprechi, abbattere il consumo delle risorse e diminuire l’impatto ambientale.
In questo contesto, tutti i settori sono coinvolti in questo cambiamento di paradigma, nel quale il consumo di prodotti non è fine a se stesso ma apre il campo a nuovi processi in cui ciò che rimane delle risorse impiegate può avere nuova vita e nuove destinazioni, in un circolo virtuoso che porta benefici non solo all’ambiente ma a tutta la collettività.
Proprio quest’ultima può fare la differenza e porsi come protagonista di questo nuovo approccio, con abitudini e comportamenti quotidiani che uniti tra loro convergono verso il grande traguardo di rendere il Mondo più sostenibile.
Tra le attività di tutti i giorni che ognuno di noi può porre in essere troviamo certamente quella relativa al riutilizzo degli scarti alimentari, una questione che, come dicevamo, è diventata sempre più significativa nel dibattito sulla sostenibilità e sulla riduzione dei rifiuti. Molti di noi, infatti, tendono a gettare via bucce, gambi e altri avanzi, ma esistono numerosi modi creativi e utili per riutilizzarli in cucina e non solo, contribuendo fattivamente alla lotta agli sprechi, ma anche al risparmio economico personale.
Al riguardo, è fondamentale educare se stessi e gli altri sull’importanza del riutilizzo degli scarti alimentari, condividendo ricette, tecniche e idee con amici e familiari, aiutando in questo modo a diffondere la consapevolezza e a promuovere comportamenti più sostenibili in cucina.
Come utilizzare gli scarti alimentari in cucina
Gli scarti alimentari includono tutte le parti commestibili degli alimenti che vengono, come suggerisce il nome, scartate o non utilizzate. Ciò può includere bucce di frutta e verdura, gambi, foglie, croste di formaggio, ossa e persino avanzi di pasti precedenti. Invece di considerare questi elementi come rifiuti, possiamo trasformarli in risorse preziose per preparare nuovi piatti, brodi, salse e molto altro.
In quest’ottica, però, particolare attenzione deve essere rivolta allo stato di conservazione di questi scarti, controllando che siano ancora utilizzabili e che non presentino elementi collegati al deterioramento degli stessi.
Passando alla “seconda vita” degli scarti alimentari, uno dei modi più semplici per riutilizzarli è attraverso la preparazione di brodi e fondi. Gli scarti di verdure come carote, cipolle, sedano e aglio possono essere impiegati per creare un brodo vegetale ricco e saporito. L’importante è ricordarsi di non buttarli al momento del taglio degli ortaggi, ma di metterli da parte e di conservarli secondo le buone norme.
Inoltre, molti scarti alimentari possono essere trasformati in salse deliziose. Ad esempio, le bucce di pomodoro possono essere utilizzate per preparare una salsa ricca, mentre le foglie di basilico o prezzemolo possono diventare un pesto aromatico. Anche in questo caso, la preparazione è molto semplice, facendo cuocere gli avanzi in padella, con l’aggiunta di spezie e sapori di vario genere a seconda del proprio gusto e in seguito frullare il tutto.
Le bucce di patate o di mela invece possono essere trasformate in snack croccanti e sani, facendoli essiccare in forno con l’aggiunta di olio e spezie. Inoltre, le prime possono servire anche nella preparazione di zuppe, le seconde per realizzare un tè aromatico o delle composte a base di frutta.
Qualora gli scarti non potessero essere riutilizzati in cucina, un altro modo per gestirli è il compostaggio, processo attraverso il quale vengono trasformati in fertilizzante per il giardino o per l’orto, in perfetto stile economia circolare.
Oltre agli scarti, quando si cucina, spesso e volentieri si generano anche gli avanzi derivanti da pietanze preparate in precedenza. In questo caso, un altro modo efficace per ridurre sprechi è quello di utilizzarli per creare nuovi piatti, in quelle ricette che rientrano anche nella categoria chiamata “svuotafrigo”. Tra queste possiamo citare la frittata di avanzi con le verdure che non sono state consumate e le uova, o le torte salate usando gli avanzi di carne come ripieno.
Gli scarti alimentari più utilizzati per le ricette
Come dicevamo in precedenza, sono innumerevoli gli scarti alimentari che possono essere utilizzati in cucina per creare nuove ricette che sono già disponibili online o che dipendono totalmente dalla nostra creatività e originalità.
Con i gambi e le foglie di alcuni ortaggi, come broccoli e cavolfiori si possono cucinare insieme alle cime per un contorno salutare e sfizioso, o aggiungere alle zuppe, mentre con le foglie di carote si possono creare pesti o insalate. Allo stesso modo, le foglie di rapa o le foglie esterne delle lattughe possono essere saltate in padella o utilizzate per fare smoothie verdi.
Le cime di cipolla possono invece essere utilizzate per insaporire brodi, stufati e salse, così come con gli scarti del sedano.
Uno dei modi più antichi e tuttora in auge è anche quello di utilizzare le croste del formaggio per insaporire minestroni e zuppe, come la pasta e fagioli, lenticchie o patate.
Le bucce di melanzane e zucchine possono essere grigliate, mentre con quelle degli agrumi, come limone e arance, si possono fare canditi, marmellate o infusi o utilizzarle per aromatizzare cocktail e dolci.
Gli scarti animali, siano essi di carne o di pesce, vengono impiegati per preparare fondi di cottura, brodi e zuppe, soprattutto le ossa di pollo o di manzo e le lische di pesce o le teste dei crostacei.
Con il pane raffermo si può fare a casa il pangrattato e i crostini.
Come dicevamo, inoltre, gli scarti alimentari possono essere impiegati anche in altri settori, primo tra tutti il giardinaggio, ma anche la cosmesi.
Ad esempio, i fondi di caffè possono servire come esfoliante naturale o come fertilizzante in giardino, così come quelli del tè che sono anche ottimi deodoranti per l’ambiente.I gusci d’uovo dopo la macinatura sono ideali come integratore di calcio per le piante, quelli di noci, invece, come elementi per la pacciamatura o per creare composte.