Il Trentino dei sapori, tour enogastronomico tra malghe e produttori locali
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Nel cuore delle Dolomiti, il Trentino offre un viaggio indimenticabile per gli amanti della buona tavola e delle tradizioni montane. L’itinerario che vi proponiamo si snoda tra antiche malghe, dove il latte fresco si trasforma in formaggi dal sapore intenso e unico, e aziende agricole che da generazioni coltivano prodotti nel rispetto della natura. Visitare questi luoghi significa non solo gustare i sapori autentici della regione, ma anche immergersi in un mondo fatto di antichi mestieri, passione e un forte legame con il territorio.
Un viaggio che arricchisce il cuore e il palato, lasciando ricordi indimenticabili dei sapori e delle bellezze di queste montagne.
Come percorrere l’itinerario
L’itinerario può essere affrontato sia a piedi, per gli escursionisti più esperti, sia in bicicletta o in auto con brevi tratti a piedi, per chi desidera godersi il panorama senza troppo impegno fisico. Ogni malga, infatti, è collegata da sentieri ben segnalati e percorsi panoramici adatti a diversi livelli di difficoltà.
Le malghe, costruzioni storiche in legno e pietra, si trovano a quote elevate che vanno oltre i 1.500 metri, dove il clima rigido esalta la qualità del latte prodotto. Qui si possono assaporare specialità come il Puzzone di Moena, dal carattere deciso, il delicato Vezzena, o la Tosèla, un formaggio fresco che viene grigliato e accompagnato da polenta e funghi.
Il tour delle malghe in Trentino è un’esperienza unica per gli amanti della montagna e della buona cucina, ideale per scoprire piatti e tradizioni locali immersi in panorami mozzafiato. Un viaggio che delizia il palato ma regala anche esperienze autentiche: chi visita le malghe può spesso assistere alla produzione casearia e partecipare a laboratori di caseificazione, imparando tecniche tramandate di generazione in generazione. Vivere le malghe percorrendo un itinerario del gusto significa scoprire le storie delle famiglie che custodiscono queste tradizioni e un patrimonio che incarna l’identità del Trentino, tra natura, sapori genuini e ritmi della vita in alta montagna.
Prima tappa: Malga Ritorto, tra pascoli e sapori genuini
La prima tappa è Malga Ritorto, location in pietra e legno situata sopra Madonna di Campiglio da cui si può godere una vista incredibile sulle Dolomiti di Brenta da una scenografica balconata. La si può raggiungere a piedi, lasciando la macchina in un’apposita piazzola di sosta distante circa 30 minuti, o in mountain bike percorrendo un sentiero panoramico. Un luogo ideale anche per i bambini, potendo stare a contatto beneficiare della compagnia degli animali li presenti, tra cui cavalli, caprette e mucche.
Qui, oltre alla spettacolare vista, si possono gustare prodotti caseari locali e salumi del territorio. Il piatto forte? La polenta di storo, specialità trentina fatta con il mais “Nostrano di Storo”, accompagnata da cervo e funghi porcini. Una vera delizia per iniziare il tour con energia.
Seconda tappa: Malga Fane, un borgo alpino senza tempo
Malga Fane, vicino a Rio di Pusteria, è un affascinante borgo alpino dove il tempo sembra essersi fermato. Si consiglia di raggiungere il rifugio a piedi, seguendo un percorso che attraversa sentieri profumati di pini e decorati dai fiori di montagna.
Malga Fane ha una storia antica: risale al Medioevo, quando veniva utilizzata come lazzaretto per i malati di peste e colera. Oggi, però, è una meta escursionistica molto amata attirando ogni anno numerosi appassionati di montagna, natura e trekking. Per un’escursione in famiglia, il Sentiero del Latte è un’ottima scelta. È un percorso educativo che insegna ai bambini tante curiosità sulle mucche e sulla produzione del latte. Durante l’estate, oltre 300 mucche pascolano nella malga, e il formaggio prodotto con il loro latte è disponibile per la degustazione e l’acquisto.
Per una colazione speciale, il rifugio Kreuzwiese è una tappa consigliata, con prelibatezze come yogurt fatto in casa, burro, ricotta, marmellata, pane fresco di Luson e miele della valle. Punto forte della colazione sono i formaggi di malga prodotti sul posto, offerti in diverse varianti ogni giorno per deliziare i visitatori con un assaggio autentico di montagna.
Terza tappa: Malga Tovre, relax e cucina a chilometro zero
Arrivando al Lago di Molveno, una visita a Malga Tovre è d’obbligo per chi ama la cucina trentina. La malga si trova sull’Altopiano di Pradel a 1460 metri, con una vista spettacolare sul lago e le Dolomiti di Brenta. Per raggiungerla, si attraversano boschi e prati fioriti, e per i più avventurosi c’è la possibilità di fare l’intero percorso a piedi da Andalo o Molveno. In alternativa, si può prendere la telecabina dal centro di Molveno e proseguire con una breve camminata, oppure optare per la seggiovia fino al Rifugio La Montanara, da cui si scende a piedi per una decina di minuti.
Malga Tovre, con la nuova gestione attiva da agosto 2024, è aperta da metà giugno fino a metà settembre, offrendo una cucina a chilometro zero dove gustare i sapori autentici della tradizione. Tra le specialità locali, i tortei di patate, croccanti frittelle servite con affettati e formaggi di malga, sono un must. La malga ospita anche una fattoria didattica per bambini, con tanti animali da conoscere come galline, vitelli, cavalli, capretti e mucche, per un’esperienza che coinvolge tutta la famiglia.
La struttura propone una vera e propria esperienza gastronomica agri-chic, con piatti basati su ingredienti locali che raccontano la storia del territorio. È anche possibile acquistare prodotti freschi, come yogurt, da portare a casa.
Quarta tappa: Malga Rolle, tra natura e storia
Malga Rolle, situata ai piedi del Passo Rolle nel Parco Naturale Paneveggio, è l’ultima tappa di un itinerario che offre vedute mozzafiato sulle Pale di San Martino, una delle catene montuose più affascinanti del Trentino. Questa malga agrituristica, facilmente raggiungibile in auto, rappresenta un vero punto d’incontro per appassionati di escursioni e amanti della cucina locale, che qui possono gustare piatti tipici come gli strangolapreti, gnocchi di pane e spinaci al burro e salvia, tagliatelle ai funghi e la tradizionale tosella con polenta e speck. Inoltre, la malga propone un assaggio di grappe e liquori realizzati con erbe di montagna, e offre un piccolo spaccio dove acquistare i formaggi del Caseificio di Primiero.
Partendo dal parcheggio di Malga Rolle, a circa un chilometro dal Passo Rolle, si può intraprendere un’escursione lungo un sentiero comodo e semipianeggiante che conduce ai Laghi del Colbricon di origine glaciale e situati a circa 1900 metri di quota. Durante il cammino si gode di una vista spettacolare sulle Pale di San Martino e sulla catena del Lagorai, caratterizzata da rocce di origine magmatica dai colori intensi e contrastanti con le cime dolomitiche bianche e imponenti.