
Lenticchie di Castelluccio di Norcia, caratteristiche e benefici per la salute

Share This Article
Le lenticchie di Castelluccio di Norcia, piccole e prelibate, sono un vero tesoro della gastronomia italiana, simbolo dell’eccellenza delle materie prime della Regione Umbria, un prodotto unico che vanta una storia secolare e proprietà nutrizionali eccezionali. Coltivati sull’altopiano di Castelluccio, un luogo meraviglioso nel cuore del Parco Nazionale dei Monti Sibillini, caratterizzato da colori incredibili, questi legumi, oltre al gusto e al sapore, si configurano come un alimento prezioso per la nostra salute.
Un territorio unico, una lenticchia speciale
L’altopiano di Castelluccio, con il suo terreno calcareo e argilloso, l’altitudine elevata (circa 1.350 metri sul livello del mare) e il clima fresco e ventilato, offre un habitat ideale per la coltivazione delle lenticchie. La particolare combinazione di questi fattori ambientali conferisce alle lenticchie di Castelluccio caratteristiche uniche, che le distinguono da tutte le altre varietà.
Inoltre, ogni anno, tra la fine di maggio (o metà giugno) e l’inizio e la metà di luglio, la zona regala la famosa “fioritura“, un evento naturale che trasforma l’altopiano in un mosaico di colori, grazie alla fioritura delle lenticchie e di altre specie vegetali, offrendo un panorama mozzafiato che attira turisti da tutto il Mondo, un vero e proprio dipinto naturale che non ha eguali.
Le lenticchie di Castelluccio sono di piccole dimensioni, di forma rotonda e appiattita, e presentano una buccia sottile e un colore che varia dal verde chiaro al marrone, con alcune screziature. La loro caratteristica principale è la straordinaria tenuta di cottura: questi legumi non si sfaldano durante la cottura, mantenendo la loro consistenza e il loro sapore. Questa peculiarità è dovuta per l’appunto alla sottigliezza della buccia e alla scarsa presenza di amido.
Le loro peculiarità uniche hanno portato al riconoscimento di Indicazione Geografica Protetta (IGP) nel 1997, a garanzia della loro qualità e provenienza, con la coltivazione delle lenticchie in questa zona che risale a tempi antichi e si tramanda da generazione in generazione.
Proprio per questo, il prodotto umbro è protagonista di numerose sagre e feste di paese, che celebrano la sua eccellenza e la sua importanza per la cultura locale, come la famosissima Sagra della Lenticchia di Annifo, frazione di Foligno.
Un concentrato di nutrienti
Come detto in precedenza, oltre alla sua qualità in termini di gusto, le lenticchie di Castelluccio di Norcia sono anche un alimento completo e nutriente, ricco di proteine, fibre, vitamine e minerali, rendendole ideali anche per chi segue una dieta mediterranea. Sono infatti una fonte eccellente di proteine vegetali, essenziali per la costruzione e il mantenimento dei tessuti muscolari, favorendo anche il senso di sazietà e quindi utili per chi vuole perdere peso.
Le fibre, invece, favoriscono la regolarità intestinale, prevengono la stitichezza e riducono il rischio di malattie cardiovascolari, in quanto contribuiscono a mantenere sotto controllo i livelli di colesterolo e glicemia, rendendo le lenticchie ottime anche per i diabetici.
Come tutti i legumi, hanno anche buone quantità di ferro, un minerale fondamentale per la produzione dei globuli rossi e per il trasporto dell’ossigeno nel sangue, aiutando a prevenire l’anemia e a combattere la stanchezza. Inoltre, contengono potassio, un minerale che aiuta a regolare la pressione sanguigna, nonché un alleato prezioso per la salute del cuore e per la prevenzione dell‘ipertensione, e magnesio, che svolge un ruolo importante nella funzione muscolare e nervosa.
Infine, sono presenti anche vitamine del gruppo B, importanti per il metabolismo energetico, e antiossidanti, che proteggono le cellule dai danni dei radicali liberi e a prevenire l’invecchiamento precoce.
Come utilizzare le lenticchie di Castelluccio di Norcia in cucina
Le lenticchie di Castelluccio sono un alimento molto versatile, che si presta a molteplici preparazioni in cucina. Sono ottime per preparare zuppe, minestre, contorni e insalate. Si possono abbinare a cereali, verdure, carne e pesce. Ovviamente non possiamo non citare la classica ricetta del cotechino, un must delle feste natalizie.
La loro tenuta di cottura precedentemente citata le rende perfette per essere utilizzate in preparazioni che richiedono una cottura prolungata, come minestre e stufati. Inoltre, il loro sapore delicato le rende adatte anche per essere gustate semplicemente lessate e condite con un filo d’olio extravergine d’oliva.