Alla scoperta del Festival della Cazoeula
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Nel cuore della splendida regione della Lombardia, Italia, si tiene ogni anno un evento culinario straordinario: il Festival de la Cazoeula. Questa festa, celebrata con gioia e passione, è un omaggio alla ricchezza culinaria e alla tradizione gastronomica della zona, in particolare alla prelibata specialità locale nota come “cazoeula”.Un evento affascinante che attira visitatori da vicino e da lontano, desiderosi di esplorare i sapori autentici e l’ospitalità della regione. Un’occasione per riunirsi, festeggiare e apprezzare il meglio che la cucina lombarda ha da offrire. Una delizia per il palato e un omaggio alla storia e alla cultura.
Cos’è la cazoeula
La cazoeula, anche conosciuta come cassoeula, è un piatto iconico della Lombardia con radici profonde che si insinuano nella profondità del tessuto culturale e culinario della regione. Questo gustoso stufato, la cui ultima rivisitazione risale all’inizio del XX secolo, ha ispirato storie e leggende riguardo alla sua nascita ed il suo nome
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L’origine della cazoeula non è ancora oggi ben chiara. Si ipotizza che il piatto sia legato al culto popolare di Sant’Antonio abate, festeggiato il 17 gennaio, giorno in cui avveniva la fine delle macellazioni dei maiali. Difatti, per creare questo piatto sostanzioso venivano utilizzati gli scarti della carne del maiale ed i suoi tagli più economici come coda, orecchie, cotenne, piedi e costine, ed uniti alla verza, uno degli ingredienti cardine della cucina contadina lombarda e dell’alimentazione dell’epoca.
Le prime tracce della cazoeula si trovano nel ricettario di Ruperto da Nola nel XV secolo, mentre nel XIX secolo compare nell’opera di Odescalchi, “Il cuoco senza pretese”. Tutti esempi di come la cazoeula sia stata parte integrante della tradizione culinaria lombarda per secoli.Riguardo al nome del piatto, questo potrebbe derivare dal cucchiaio usato per mescolare la pietanza o dalla pentola utilizzata per la preparazione. Una spiegazione alternativa è legata agli operai dei cantieri edili, che tradizionalmente preparavano il piatto utilizzando la “cazzuola” per mescolare gli ingredienti.
Origini del festival
Il Festival de la Cazoeula nasce nel 2013 a Cantù, per poi espandersi in tutta la Brianza comasca e parte della Brianza lecchese e monzese, con lo scopo di preservare e valorizzare la tradizione culinaria e la cucina regionale lombarda.
Ogni anno, a partire dal 17 gennaio, giorno di Sant’Antonio, e per due mesi interi, gli chef della Brianza si mettono alla prova per conquistare il prestigioso trofeo Cazoeula d’Oro, assegnato alla miglior cazoeula dell’anno.
I cuochi locali competono per preparare la migliore versione di questo piatto iconico, mostrando la loro maestria nella scelta degli ingredienti freschi e nella combinazione perfetta di sapori e aromi. Le regole incluse nel disciplinare prevedono alcuni ingredienti obbligatori, ossia costine di maiale, cotenne, verze invernali, carota, sedano, cipolla, vino rosso, concentrato di pomodoro, sale e pepe. Le spezie sono gli unici elementi aggiunti consentiti a discrezione degli chef. Tra gli altri obblighi vi è abbinare il piatto alla polenta di mais e a vini prodotti in Lombardia che presentino determinate caratteristiche.
I visitatori possono assaggiare una varietà di interpretazioni della cazoeula e votare per il loro piatto preferito, contribuendo così a creare un’atmosfera di competizione amichevole e di divertimento gastronomico. Un sistema che nel tempo è stato agevolato dai mezzi telematici. Per partecipare è sufficiente andare sul sto ufficiale del Festival e dopo aver gustato la cazoeula, esprimere il proprio voto tramite una scheda di valutazione da compilare, selezionando il ristorante visitato e votando il piatto da 1 a 10. Ad aggiungersi al giudizio popolare quello della giuria tecnica, composta da chef dell’Associazione Cuochi della Provincia di Como, Lecco e Monza Brianza, insieme a giornalisti specializzati.
L’edizione 2024
Quest’anno il Festival de la Cazoeula è pronto a celebrare la sua dodicesima edizione con una moltitudine di novità. Data la grande affluenza, il Festival si svolgerà in due distinti periodi. Il primo avrà luogo dal primo l 15 novembre, anticipando le festività natalizie, per poi proseguire con le canoniche sei settimane, dal 17 gennaio al 28 febbraio.
L’editoriale
Una notizia che ha reso orgogliosi gli organizzatori è sicuramente l’elevato numero dei partecipanti, a conferma dell’importanza e l’amore per il festival del tipico piatto regionale. A sfidarsi saranno infatti ben 50 chef, di cui di cui 11 provenienti dalle province, di Lecco, Como e Milano, segnando un record nella storia della manifestazione.
Ma la vera novità di questa edizione riguarda l’inedito Conclave de la Cazoeula, dove i “Cardinali della Cazoeula”, ovvero tutti i ristoratori partecipanti, si riuniranno per eleggere il vincitore del festival. La decisione verrà presa dai Cardinali stessi, valutando i piatti di tutti i partecipanti in modo anonimo e alla cieca e integrando i loro voti a quelli già decretati dalla giuria popolare e tecnica. Questa particolare seduta si riunirà a chiusura dell’evento, il 28 febbraio, presso ENAIP Como.