Calcata, cosa vedere e cosa mangiare
Share This Article
L’Italia, oltre alle innumerevoli città d’arte e di cultura famose in tutto il Mondo, può vantare una quantità praticamente infinita di piccoli borghi, molti dei quali ancora poco conosciuti o lontani dagli itinerari turistici, che sono dei veri e propri gioielli di storia e tradizione, che rappresentano l’anima autentica di un Paese nel quale convivono popoli e usi e costumi anche diversissimi tra loro, rendendolo, come tutti sappiamo, uno dei maggiormente apprezzati a livello globale dai visitatori di ogni angolo del Pianeta.Tra i borghi ancora inesplorati ma che vale davvero la pena visitare troviamo senza dubbio Calcata, borgo laziale che porta con sé una lunga storia, aneddoti e misteri, senza contare le tante prelibatezze culinarietipiche della Regione a cui appartiene.
Calcata, il borgo degli artisti
Calcata è un luogo magico e affascinante che offre una combinazione unica di storia, arte e natura. Situato in provincia di Viterbo, nel Lazio, a soli 40 chilometri da Roma, questo borgo medievale incanta i visitatori con le sue stradine pittoresche, le sue antiche mura e per la sua architettura storica e il suo fascino senza tempo.
Potrebbe interessarti
Questo Paese con meno di mille abitanti ha una storia che risale all’antica civiltà degli Etruschi e si caratterizza per la sua anima medievale e per il fatto che sorge su un promontorio tufaceo, circondato da una profonda gola, che gli conferisce un’atmosfera unica e suggestiva. Durante il XX secolo, fu abbandonato e divenne una città fantasma fino agli anni ’60, quando un gruppo di artisti e bohémien la riscoprì e la trasformò in una comunità artistica, divenendo a tutti gli effetti il “borgo degli artisti”, come testimoniato dai tanti negozi di artigianato presenti e la vivace scena culturale.Come detto in precedenza, il cuore di Calcata è il suo borgo medievale, nella città vecchia, con le sue stradine acciottolate, gli edifici in pietra e le case colorate. Passeggiando tra i vicoli stretti è come immergersi in un viaggio nel tempo, tornando al passato, ammirando le mura difensive, le torri e l’unica porta d’ingresso che testimoniano la storia di questa affascinante comunità, facendo un salto anche presso la Chiesa del Santissimo Nome di Gesù, monumento di riferimento del centro.
Una visita al Museo della Civiltà Contadina
Per approfondire la conoscenza e apprezzare della storia e dell’arte di Calcata, vale la pena visitare il Museo della Civiltà Contadina. Questo museo, nato nel 1992 e presente all’interno della Chiesa sconsacrata di San Giovanni, offre una panoramica completa sulla storia del borgo con particolare riferimento all’artigianato e all’agricoltura, ripercorrendo la tradizione in questo settore, con strumenti e utensili utilizzati dai lavoratori del passato, in un vero e proprio viaggio nella maestria e nell’eccellenza produttiva locale.
L’escursione al Parco Naturale Valle del Treja e l’Opera Bosco
Per gli amanti della natura e delle escursioni, non si può non organizzare una gita all’interno del Parco Naturale Valle del Treja, che prende il nome da un affluente poco conosciuto del maestoso Tevere. Situato nelle vicinanze di Calcata, questo parco offre sentieri panoramici che ti condurranno tra affascinanti paesaggi collinari, boschi secolari e fiumi cristallini, potendo fare anche incontri inattesi con la fauna locale, come istrici, cinghiali e poiane.
In questa valle ancora molto selvaggia e inesplorata, la particolarità è data dalla presenza delle cosiddette forre, gole e voragini verticali scavate dai corsi d’acqua nel terreno vulcanico tipico della zona, e un salto alle Cascate di Monte Gelato deve essere assolutamente inserito in agenda.
All’interno del Parco, dal lato di Calcata, un appuntamento da non tralasciare è la visita all’Opera Bosco, un museo-laboratorio a cielo aperto caratterizzato da installazioni contemporanee di artisti provenienti da tutto il Mondo, con opere moderne che si fondono perfettamente nell’ambiente naturale, creando un mix tra natura e arte davvero suggestivo, in un contesto magico e innovativo allo stesso tempo.
Le streghe e i fantasmi di Calcata
Tra gli aspetti che maggiormente hanno reso famosa Calcata sia a livello nazionale che internazionale troviamo certamente l’esoterismo. Nel borgo laziale vivono da sempre leggende e misteri legati al Mondo dell’occulto, come la famosa leggenda dei fantasmi, relativa all’abbandono della città vecchia avvenuto nel XX secolo.
Si narra, infatti, che il paese fosse stato evacuato a causa di una profezia secondo cui sarebbe stato distrutto da un’onda di fango. Questa leggenda ha dato adito alla credenza che il paese fosse infestato dai fantasmi dei suoi antichi abitanti e che di notte tra i vicoli del centro storico riecheggiassero le voci e le grida delle streghe che lo abitavano.
Come detto in precedenza, poi, negli anni ’60, Calcata divenne un rifugio per artisti, hippie e persone interessate alle pratiche esoteriche, alimentando la credenza che il paese fosse abitato da fattucchiere e praticanti di arti magiche e, ancora oggi esistono nel Paese negozi di cristalli, tarocchi e oggetti esoterici.
Non mancano inoltre eventi e celebrazioni a tema stregonesco e gotico che contribuiscono a mantenere viva l’immagine di un luogo misterioso e affascinante. Ad esempio, durante il periodo di Halloween, vengono organizzate feste e visite guidate notturne che esplorano il lato oscuro e magico del paese.
Cosa mangiare a Calcata
Calcata, essendo situata nella regione Lazio, offre una varietà di specialità culinarie tipiche della zona, che rappresentano completamente le diverse eccellenze regionali che possiamo gustare anche in altri territori circostanti.
Tra i prodotti d’eccellenza laziali da assaporare nel borgo degli artisti, troviamo:
Porchetta: La porchetta è forse il prodotto suinicolo simbolo del Lazio che, come noto, consiste in un maiale intero arrostito lentamente e condito con erbe aromatiche come il rosmarino, l’aglio e il finocchio selvatico, caratterizzato dalla crosta croccante e la carne succulenta e saporita, ideale come antipasto, secondo piatto, o per farcire deliziosi panini.
Pasta all’amatriciana: Altro piatto tipico della cucina laziale, famosissimo per il suo sugo a base di guanciale, pomodoro e pecorino romano, per un’esplosione di gusto e tradizione che rappresenta una delle eccellenze culinarie italiane nel Mondo.
Pizza romana: La pizza romana è rinomata a livello globale per la sua crosta sottile e croccante, potendo gustare questa pietanza nella sue ricette tradizionali cotte nel forno a legna, con ingredienti freschi di stagione e sfiziosissimi.
Formaggi locali: Il Lazio è anche e ovviamente riconosciuto come una delle migliori Regioni per la produzione di formaggi di alta qualità, su tutti il pecorino romano, a base di latte di pecora dal sapore intenso e salato.
Crostata di ricotta: Passando ai dessert, da ordinare assolutamente per un fine pasto gustoso e delicato allo stesso tempo, troviamo la crostata di ricotta, dolce tradizionale molto diffuso nel Lazio, che può essere guarnita anche con gocce di cioccolato, pezzetti di pera o visciole.
Vino: Il Lazio può vantare anche una grande tradizione nella produzione di vini di alta qualità, che rappresentano una parte importante delle produzioni vitivinicole locali e nazionali,
L’editoriale
La zona di Calcata e il territorio circostante sono infatti costellati di vitigni d’eccellenza gestiti da viticoltori che portano avanti con passione il proprio lavoro, portando sulle tavole vini pregiati che sono ottimi accompagnamenti per la cucina laziale. In particolare, possiamo menzionare l’Aleatico, la Malvasia Puntinata, il Cesanese e il Bellone, ognuno dei quali si contraddistingue per il sapore, note e profumi unici.