Consigli per ordinare il frigo e conservare più a lungo gli alimenti
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Frigoriferi sempre più grossi con cassetti e ripiani ovunque. Ma come vanno conservati gli alimenti e dove devo essere riposti affinché non si deteriorino (leggi: quali sono le principali cause di deterioramento degli alimenti) e, al contrario, mantengano intatte le loro proprietà? Domande che forse in tanti non si saranno mai posti, ignari del fatto che ogni spazio all’interno del nostro frigorifero è designato e concepito per uno scopo ben preciso. Ma prima di scoprire come sistemare la spesa, capiamo perché è importante conservare correttamente gli alimenti che acquistiamo.
Utilità della conservazione tramite refrigerazione
In Italia ogni famiglia getta in media 20 kg di cibo all’anno e di questi circa la metà sono prodotti completamente inutilizzati. Imparare a conservare correttamente il cibo significa ridurre lo spreco alimentare e far confluire gli alimenti in un circuito virtuoso per proteggere l’ambiente, ridurre la povertà e lottare contro la fame. A queste motivazioni se ne aggiungono altre inerenti alla nostra salute e il nostro benessere.
La conservazione tramite refrigerazione è un processo che utilizza il freddo per rallentare la crescita dei batteri e altri microrganismi come virus, muffe e parassiti, allontanando i processi chimici che ne causano la proliferazione. Quando gli alimenti non vengono ben conservati e sono soggetti a umidità, aria e temperature anomale possono dar origine a contaminazioni pericolose, causa di intossicazioni alimentari. In linea generale, la corretta conservazione dei cibi aiuta a mantenere gli alimenti freschi e commestibili per un periodo di tempo più lungo.
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Alcuni esempi di tossinfezione alimentare sono la salmonella, il clostridium perfingens, il botulino e la listeria. Tali batteri possono dare origini a malesseri di varia intensità come vomito, diarrea, mal di testa e febbre. Tra le manifestazioni di sintomi più gravi si evidenziano quelli della tossina botulinica. Definita come il veleno più potente conosciuto dall’uomo può causare danni al cervello, ai nervi e la morte. Non meno preoccupante la listeria monocitogenes, particolarmente pericolosa per le donne in gravidanza potendo dar luogo anche a meningite.
Le temperature all’interno del frigo
L’Editoriale
La temperatura ideale all’interno del frigorifero, in media, dovrebbe aggirarsi intorno ai 4°C. Nella pratica, però, non esiste una temperatura costante e uguale in tutti gli scompartimenti e ripiani del nostro elettrodomestico. Il fenomeno è dovuto da un lato al fatto che il freddo tende a spingere verso il basso, zona dove si registrano temperature più artiche, dall’altro ai continui sbalzi termici causati dall’aprire e chiudere dello sportello del frigo.Entrando nel merito del discorso, nella parte alta del frigo e nei cassetti la temperatura è tra i 6° e gli 8°C, nella parte centrale tra i 4° e i 5°C, nella parte bassa 2°C e negli scompartimenti dello sportello tra i 10° e i 15°C. Per avere dei parametri in merito alla conservazione specifica degli alimenti, si può far riferimento alle linee guida del sistema HACCP (acronimo di “Hazard Analysis and Critical Control Points” e disciplinato dal Regolamento Europeo CE 852/2004), obbligatore per le attività di ristorazione ma molto utili anche per le mura domestiche.
Come ordinare il frigo?
Veniamo al dunque. Come bisogna sistemare gli alimenti all’interno del proprio frigorifero affinché possano durare più a lungo e conservare le proprie caratteristiche?
- Nei ripiani alti è consigliato conservare gli avanzi, quindi cibi precedentemente cotti ma da consumare entro un breve periodo. Per lo stesso principio in questo reparto possono essere lasciati tutti i prodotti semilavorati una volta aperti, come sughi pronti e marmellate, poiché devono mantenere una temperatura tra i 6° e i 7°C;
- Nella parte centrale è bene riporre uova (anche se vengono acquistate tra gli scaffali, giunti a casa è preferibile conservarle in frigo), formaggi freschi, salumi, dolci con creme e panna e paste fresche. Se si hanno problemi di spazio questi alimenti possono ben conservarsi anche intorno a temperature di 7°C, quindi nella parte alta del frigo, ad eccezione della pasta fresca che richiede categoricamente 4°C;
- La parte bassa del frigo è riservata a carne e pesce crudi. Soprattutto il pesce necessita di temperature molto basse vanno da 1° a 2°C. Per la carne è sufficiente una temperatura di 3°/4°C;
- Nei cassetti si possono riporre frutta e verdura ma attenzione alle insalate in busta. Meglio conservarle a temperature più basse, intorno ai 4°C;
Nello sportello, essendo la parte meno freddo del frigo, possono essere riposti prodotti che non hanno bisogno di una grossa refrigerazione, come bevande e burro.
Raccomandazioni generali per la conservazione tramite refrigerazione
Per assicurarsi che le temperature del frigo rimangano stabili e regolari è importante non sovraccaricare il frigo, così da permettere all’aria di circolare liberamente per tutti gli scompartimenti. Per essere certi della corretta conservazione degli alimenti bisogna far attenzione anche ai contenitori o agli incartamenti in cui questi vengono riposti. Ad esempio, prima di chiudere gli avanzi all’interno delle vaschette bisogna assicurarsi che siano ben freddi per evitare il formarsi di condensa all’interno dell’ambiente. Infine, conservare sempre separatamente gli alimenti crudi da quelli cotti per evitare che i primi possano contaminare quest’ultimi.