Cosa mangiare per mantenere la pressione stabile
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La pressione arteriosa è un parametro fondamentale per valutare la salute cardiovascolare e il benessere generale dell’organismo. Per questo i valori della pressione sistolica, quella comunemente chiamata “massima”, così come quelli della pressione diastolica, ovvero la “minima”, devono essere controllati con molta attenzione, soprattutto nei soggetti che soffrono di malattie o patologie che influiscono su questo aspetto. L’ipertensione, l’aumento della pressione oltre i livelli normali, può causare diversi sintomi, come mal di testa, nausea, ronzio nelle orecchie e vista offuscata, e portare a condizioni anche gravi come ictus e infarti.
Allo stesso modo, un’ipotensione, ovvero una diminuzione della pressione arteriosa al di sotto dei livelli normali, può manifestarsi con vertigini, stanchezza e svenimenti. Per prevenire tali cali di pressione, è possibile adottare alcune strategie alimentari e uno stile di vita corretto. Ed è importante per coloro che soffrono di pressione bassa, seguire alcuni consigli, in particolar modo con l’arrivo della stagione estiva, quando le alte temperature dilatano i vasi sanguigni e di conseguenza portano a valori pressori più bassi.
Frutta, verdura e alimenti integrali
Uno dei pilastri di una dieta salutare per mantenere una pressione arteriosa stabile è l’assunzione regolare di frutta e verdura. Questi alimenti sono ricchi di potassio, un minerale che aiuta a regolare i livelli di sodio nel corpo che contribuisce ad aumentare la pressione, quindi consumare cibi carichi di questo minerale può contrastare i cali di pressione, senza però eccedere in quanto si rischia l’effetto contrario, ovvero l’ipertensione. Banane, spinaci, patate dolci, pomodori e agrumi come arance e pompelmi sono solo alcune delle opzioni da considerare, ma anche melograno, per la presenza dei polifenoli.
Allo stesso modo, anche gli alimenti integrali, come cereali integrali, riso integrale e pane integrale, offrono numerosi benefici per la salute, compresa la regolazione della pressione arteriosa. Questi alimenti sono ricchi di fibre, che favoriscono la digestione e la stabilità degli zuccheri nel sangue. Inoltre, contengono minerali come il magnesio e il calcio, che svolgono un ruolo chiave nella stabilizzazione della pressione arteriosa.
Proteine magre e Acidi grassi omega-3
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Le proteine magre, come quelle presenti nel pesce, nel pollo senza pelle, nel tacchino e nelle leguminose, possono essere incluse nella dieta per mantenere la pressione arteriosa stabile. Questi alimenti sono fonti eccellenti di aminoacidi essenziali e contengono pochi grassi saturi. A differenza delle carni grasse, che possono aumentare il rischio di malattie cardiovascolari, forniscono nutrienti importanti senza contribuire a elevare la pressione.Parallelamente, bisognerebbe includere nella propria dieta anche gli acidi grassi omega-3, grassi sani che si trovano in alimenti come il pesce azzurro (salmone, sgombro, sardine) e le noci. Questi grassi sono noti per i loro effetti benefici sulla salute cardiaca, inclusa la regolazione della pressione e per questo è consigliabile consumarli almeno due volte a settimana o di integrare la propria alimentazione con integratori di olio di pesce per garantire un adeguato apporto.
Il giusto sodio e corretta idratazione
Oltre ad aumentare il consumo di alimenti salutari, è altrettanto importante regolare l’assunzione di sodio. L’eccesso di questo minerale nella dieta può contribuire all’ipertensione, ma anche la totale assenza può portare a una pressione troppo bassa. E’ consigliabile quindi leggere attentamente le etichette degli alimenti e ridurre il consumo di cibi ad alto contenuto di sale, come snack salati, cibi confezionati e cibi da fast food. Ugualmente, mantenere una corretta idratazione è essenziale per la salute generale e per i valori della pressione sanguigna. Bere a sufficienza aiuta a evitare la disidratazione, che può portare sia a un aumento che a un calo della pressione. L’acqua è la scelta migliore, ma anche bevande come tè verde non zuccherato, tè alle erbe e succhi di frutta freschi possono essere assunti. In quest’ottica, è bene invece evitare bevande gassate e zuccherate, che possono avere effetti negativi.
L’editoriale
Moderazione nell’alcol e controllo del peso
L’eccessivo consumo di alcol, ovviamente, può influenzare negativamente la pressione arteriosa, in particolare le bevande superalcoliche e i cocktail. L’alcol in grandi quantità può innalzare temporaneamente la pressione sanguigna e danneggiare il cuore e i vasi sanguigni, in quanto porta a una vasocostrizione. Le linee guida internazionali delle istituzioni sanitarie suggeriscono un’assunzione moderata, così da evitare problemi di salute anche gravi che coinvolgono diversi organi, non solo il cuore, ma anche, come noto, il fegato e i reni.Altro aspetto da tenere in massima considerazione è quello relativo al proprio peso. Mantenere un peso corporeo sano è importante per la salute cardiovascolare generale e per tenere sotto controllo la pressione, in quanto i chili di troppo aumentano il rischio di ipertensione, con conseguenze anche gravi sulla funzionalità cardiaca e circolatoria. Seguire una dieta equilibrata e svolgere regolarmente attività fisica può aiutare a mantenere il peso giusto e a stabilizzare i valori pressori.
Monitoraggio della pressione arteriosa
Ultimo consiglio per tenere sotto controllo la propria pressione, è quello di controllare i valori minimi e massimi con cadenza regolare, in particolare per quei soggetti che soffrono di patologie che influiscono sui parametri, come ad esempio coloro che hanno insufficienza renale. In questo senso, è fondamentale monitorare regolarmente la pressione arteriosa per individuare tempestivamente eventuali anomalie, così da poter correre ai ripari con terapie specifiche, mantenendo un diario dei valori per identificare variazioni rilevanti e per monitorare l’efficacia delle modifiche apportate alla dieta e allo stile di vita. Al riguardo è sempre consigliabile consultare un medico che possa diagnosticare le cause di una ipertensione o ipotensione e prescrivere una cura a base di farmaci ad hoc o un’alimentazione specifica.