La Campania è una Regione in grado di regalare esperienze gastronomiche senza eguali, con una cucina famosa in tutto il Mondo, e altre eccellenze agroalimentari di altissima qualità. Tra queste non possiamo non citare la sua ricca tradizione vitivinicola che affonda le radici nell’antichità. Grazie a un clima favorevole, terreni fertili e una varietà di uve autoctone, la zona offre una vasta gamma di vini meravigliosi.

Come detto, infatti, la viticoltura in Campania ha origini antichissime, risalenti ai tempi degli antichi Romani e Greci. I vigneti si estendono su diverse province, con una varietà di microclimi che permette la coltivazione di numerose uve che regalano ottimi vini rossi e bianchi, ciascuno con caratteristiche uniche che riflettono il terroir della regione.

Le uve autoctone campane

Uno dei maggiori punti di forza della viticoltura campana è la presenza di molte tipologie di uve autoctone. Tra le più importanti troviamo:

Aglianico: considerata la regina delle uve rosse campane, è utilizzata per produrre vini strutturati e complessi, come il Taurasi.

Falanghina: questa varietà di uva bianca è nota per i suoi profumi fruttati e floreali, ed è utilizzata per produrre vini freschi e minerali.

Greco di Tufo: un’altra varietà bianca di grande prestigio, è apprezzata per la sua acidità e complessità aromatica.

Piedirosso: uva rossa che dà vita a vini fruttati e leggeri, spesso utilizzati in blend con l’Aglianico.

Taurasi DOCG

Il Taurasi DOCG è uno dei vini più emblematici della Campania, considerato il “Barolo del Sud” per la sua complessità e capacità di invecchiamento. Prodotto principalmente da uve Aglianico, questo vino rosso si distingue per il suo bouquet ricco di frutti rossi, note speziate e una struttura tannica elegante. Il disciplinare prevede un invecchiamento minimo di tre anni, di cui almeno 12 mesi in botti di legno, il che conferisce profondità e complessità. La sua mineralità, derivante dai terreni vulcanici della zona, si sposa perfettamente con l’acidità bilanciata, rendendolo ideale per accompagnare piatti ricchi, come arrosti e formaggi stagionati. Grazie alle sue caratteristiche uniche, il Taurasi è molto apprezzato dai critici e dai sommelier, rappresentando un autentico tesoro della tradizione vitivinicola campana.

Aglianico del Taburno DOCG

L’Aglianico del Taburno DOCG è un vino rosso pregiato, noto per la sua struttura robusta e il suo carattere distintivo. Derivato anch’esso principalmente dall’uva Aglianico, è caratterizzato per un bouquet complesso che spazia da frutti di bosco maturi a note di spezie, cioccolato e tabacco. La zona di produzione, situata attorno al Monte Taburno, beneficia di un clima favorevole e di terreni ricchi di minerali, che contribuiscono a dare al vino una freschezza e una profondità uniche. L’invecchiamento è minimo di 3 anni, di cui almeno 12 mesi in legno, permettendo così ai tannini di arrotondarsi e ai sapori di integrarsi. Grazie alla sua eleganza e al potenziale di invecchiamento, è perfetto per accompagnare piatti ricchi e saporiti, come carni rosse e formaggi, rendendolo una scelta ideale per i veri appassionati di vino.

Greco di Tufo DOCG

Il Greco di Tufo DOCG è uno dei vini bianchi più prestigiosi della Campania, apprezzato per la sua freschezza, mineralità e complessità aromatica. Prodotto principalmente da uve Greco, questa denominazione prende il nome dal comune di Tufo, situato nelle colline della provincia di Avellino, dove i terreni vulcanici conferiscono al vino un carattere distintivo. Con profumi che spaziano da agrumi e frutta esotica a note floreali, il vino ha una vivace acidità che lo rende particolarmente rinfrescante. Secondo il disciplinare l’invecchiamento è di minimo di 18 mesi, di cui almeno 6 in bottiglia. Il Greco di Tufo è perfetto da abbinare a piatti di pesce, crostacei e piatti a base di verdure, e rappresenta un’autentica espressione del terroir campano, un’opzione irrinunciabile per chi desidera esplorare le meraviglie della viticoltura della regione.

Falanghina del Sannio DOC

La Falanghina del Sannio DOC è tra i vini campani più conosciuti e consumati, celebre per la sua freschezza e il suo profilo aromatico ricco e fruttato. Prodotto principalmente da uve Falanghina, questa varietà autoctona si è affermata nel territorio del Sannio, dove i terreni collinari e il clima mediterraneo creano le condizioni ideali per la viticoltura. Si caratterizza per profumi vivaci di agrumi, mela verde e fiori bianchi, accompagnati da una piacevole mineralità che ne esalta la freschezza. La sua acidità bilanciata, lo rende estremamente versatile, perfetto da gustare durante pasti a base di piatti di pesce, antipasti leggeri e insalate, ma si presta anche ad abbinamenti con pietanze più complesse.

Fiano di Avellino DOCG

Il Fiano di Avellino DOCG è un’altra eccellenza campana, un vino bianco noto per la sua complessità e longevità. Le uve Fiano, denominazione che è collegata alla provincia di Avellino, crescono su colline che si distinguono per terreni vulcanici e con un clima mediterraneo che contribuiscono a creare un vino di grande carattere. Il suo bouquet è ricco e variegato, che include note di frutta secca, miele, fiori bianchi e una delicata mineralità. Grazie alla sua acidità vibrante, risulta fresco e persistente, rendendolo ideale per ricette di pesce, carni bianche e formaggi freschi. L’invecchiamento minimo è di 4 mesi.