Il Gran Caffé Comes di Polignano tra i negozi storici della Puglia
Share This Article
La grandezza e la ricchezza culturale dell’Italia affondano le loro radici non solo nella sua storia e nel suo patrimonio storico unico al Mondo, ma anche nella passione e l’impegno che quotidianamente i commercianti mettono nel loro lavoro, offrendo ai propri clienti, italiani e stranieri, la tipica cordialità e convivialità nostrana, e proponendo un servizio di alta qualità e cortesia.
In questo contesto, sono molti i negozi sparsi per tutta la Penisola che hanno letteralmente attraversato la storia del BelPaese, portando avanti la propria attività custodendo l’autenticità dei propri fondatori che, spesso e volentieri, sono lontani parenti degli attuali proprietari, essendo questi negozi gestiti da diverse decadi dalle stesse famiglie.
Tale operatività viene celebrata a livello regionale con le istituzioni che, dopo aver valutato alcuni elementi, riconoscono ad alcuni esercizi commerciali la denominazione di “negozio storico”.Oggi vi parliamo del Gran Caffè Comes di Polignano a Mare, uno dei luoghi più belli della Puglia.
La storia del Gran Caffè Comes
Tra le numerose “attività, negozi e botteghe storiche” riconosciute dalla Regione Puglia come patrimonio inestimabile del territorio, spicca un locale d’eccezione a Polignano a Mare: il Gran Caffè Comes. Da ben 118 anni, gestito dalla stessa famiglia, i Comes, il bar rappresenta un vero e proprio gioiello della storia pugliese e polignanese, in un incantevole borgo di mare conosciuto a livello mondiale e meta turistica pugliese tra le più apprezzate per le sue acque cristalline e le location da favola come la famosissima Grotta Palazzese.
Potrebbe interessarti
Quattro generazioni si sono susseguite al timone dell’attività sin dal lontano 1906, anno della sua fondazione. Oggi, il locale è una vera e propria istituzione cittadina, simbolo di tradizione e autenticità. A testimoniare la storia del Gran Caffè alcuni documenti gelosamente custoditi dagli attuali proprietari, come i libretti sanitari dei bisnonni, fondatori di quella che allora era una semplice latteria, una fattura d’acquisto datata 1937 di una radio Marelli e le fatture originali delle prime macchine da caffè e di altri mobili e attrezzature dell’epoca, oltre a diverse ricevute d’acquisto di liquori, confetti e dolciumi delle aziende dalle quali si rifornivano nell’arco di oltre un secolo.
Come racconta Vito Comes, attuale gestore del bar, consultare e ritrovare questi fogli è stato un emozionante viaggio nel tempo, evidenziato dalle tante foto dei turisti che nel corso di tutti questi anni hanno frequentato il locale, nei confronti dei quali prova una grande gratitudine, dedicando proprio a loro questo incredibile traguardo di quasi un secolo e mezzo di attività durante il quale Polignano è cambiata, si è evoluta, ma hamantenuto intatte le tradizioni e l’autenticità anche grazie a negozi come questo.Il riconoscimento del Gran Caffè Comes come negozio storico da parte della Regione Puglia rappresenta un ulteriore successo per questo luogo speciale e si aggiunge al lungo elenco di 304 nuove realtà storiche con 30, 40 e 70 anni di attività, andando ad aggiungersi alle 488 già riconosciute in precedenza nel Tacco dello Stivale.
Negozi e botteghe storiche: un patrimonio da tutelare
Il riconoscimento di “Negozi e botteghe storiche” si configura come un’importante iniziativa volta a valorizzare e salvaguardare le attività commerciali che hanno contribuito a definire l’identità e la storia di un territorio. Queste realtà, spesso a conduzione familiare e tramandate di generazione in generazione, rappresentano un patrimonio inestimabile di cultura, tradizione e saper fare che contraddistingue da sempre il nostro Paese.I criteri per il riconoscimento variano a seconda delle Regioni, ma in generale si richiede che l’attività sia esercitata da almeno 40 anni nello stesso luogo, con continuità nella gestione e nella tipologia merceologica. Inoltre, viene valutata la presenza di elementi storici e architettonici di pregio, l’utilizzo di tecniche produttive tradizionali e l’offerta di prodotti tipici del territorio.
L’editoriale
Oltre al prestigio collegato a questa denominazione, fonte di soddisfazione per i gestori e i proprietari dei vari locali, divenire un negozio storico comporta anche una serie di vantaggi sia a livello di tutela che economici.
In primis, viene garantita l’esclusività dell’utilizzo del nome e dell’insegna, impedendo l’imitazione da parte di altri esercizi. A questo si aggiungono anche agevolazioni fiscali e creditizie, prevedendo a livello regionale sgravi fiscali e un più facile accesso al credito.
Inoltre, le botteghe storiche, proprio per il loro ruolo di ambasciatori della tradizione e dell’autenticità, vengono inserite in appositi elenchi e registri regionali e possono beneficiare di azioni di promozione e valorizzazione da parte degli enti locali. Al riguardo, è prevista anche la partecipazione ad eventi e fiere dedicate ad esempio ai prodotti tipici o all’artigianato. Attraverso questo riconoscimento, quindi, si concretizza un atto di reale tutela del patrimonio culturale e identitario locale, con queste attività che non si presentano solamente come una testimonianza del passato, ma anche un elemento vitale e un ponte tra il presente e il futuro, contribuendo alla vitalità dei centri storici e alla valorizzazione delle tradizioni regionali e comunali.