La Campana, il ristorante di Roma nato oltre 500 anni fa
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Se passeggiate nel centro storico di Roma, all’ora di cena o di pranzo, e volete trovare un ristorante che simboleggia perfettamente l’anima cittadina e la tradizione culinaria locale il posto giusto è sicuramente La Campana.
Situato nel cuore della Capitale, precisamente a vicolo della Campana, vicino a Piazza Nicosia, La Campana è un ristorante storico che ha affascinato i suoi ospiti con la sua offerta tradizionale e l’atmosfera accogliente per oltre 500 anni, un luogo di grande importanza culturale che ha saputo mantenere le sue tradizioni culinarie e la sua anima senza tempo, diventando un’icona della cucina romana e italiana in generale.
Molti artisti, scrittori e celebrità internazionali hanno visitato questo luogo magico, attratti dalla sua autenticità e dalla sua storia unica e trascorrere qualche ora al suo interno è un’esperienza non solo culinaria che consigliamo a tutti di provare. Non è quindi un caso che il suo nome sia presente in molte guide enogastronomiche.
La storia del ristorante La Campana
La storia de La Campana affonda le sue radici nel Rinascimento italiano. Fondata nel XVI secolo, precisamente nel 1518 da Pietro della Campana, la trattoria originale era frequentata da artisti, poeti e intellettuali dell’epoca, che si riunivano per discutere di letteratura, arte e politica.
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Nel corso dei secoli, il ristorante ha accolto personaggi illustri, tra cui Goethe, Giolitti e Caravaggio e nel corso degli anni è diventata una tappa obbligata per personalità famosissime, come i Rolling Stones, Renato Guttuso, i reali di Spagna, Anna Magnani ed Elsa Morante, tanto per citarne alcuni, e per tutti coloro che desiderano immergersi nella tradizione culinaria romana autentica.
Lo scorso 2018 La Campana ha compiuto 500 anni divenendo il ristorante più antico di Roma, ma anche di Italia e del Mondo, anche se il Guinness dei Primati dell’”anzianità” è ancora detenuto dal Botìn di Madrid, datato “solamente” 1725, ma, come sottolineato da Paolo Tracassini, attuale proprietario e appartenente alla famiglia che lo gestisce da oltre un secolo, le cose potrebbero cambiare a breve, avendo mandato i documenti per la verifica all’Organizzazione che si occupa di rilasciare il meritato record. Nel frattempo, in occasione della festa, è stato pubblicato un libro celebrativo di questo vero e proprio monumento della ristorazione romana.
L’atmosfera è unica nel suo genere. Entrando nel ristorante, si viene subito accolti da una sensazione calda e familiare con le pareti adornate da fotografie d’epoca, dipinti e oggetti che ricordano la lunga tradizione del locale e che ci fanno fare un incredibile salto nel passato, percorrendo tutta la storia di Roma e dell’Italia. L’arredamento classico e intramontabile crea un ambiente accogliente e romantico, perfetto per una cena intima o per festeggiare un’occasione speciale.
Il Menù de La Campana
L’editoriale
Il menu di La Campana offre una vasta selezione di piatti della cucina romana tradizionale con pietanze che sono un must da provare assolutamente.
Partendo dagli antipasti possiamo scegliere tra specialità come la bruschetta con pomodoro fresco, i fiori di zucca fritti e l’insalata di carciofi alla romana, oltre ai famigerati carciofi alla giudia.
Tra i primi piatti, si possono gustare le famose paste che rappresentano le eccellenze romane, come la carbonara, la cacio e pepe e la gricia ma anche piatti storici e tradizionali come la zuppa di broccoli e arzilla e i tagliolini con alici e pecorino
I secondi piatti offrono una varietà di carni, compresi piatti come l’abbacchio al forno, l’ossobuco e la mitica coda alla vaccinara da mangiare come pietanza o da gustare come ingrediente dei famosissimi rigatoni.
Gli amanti del pesce possono deliziarsi con specialità come i filetti di baccalà alla romana o altre proposte stuzzicanti, accompagnate dai classici contorni e dalle iconiche puntarelle con alici. Per concludere in dolcezza, infine, il ristorante offre ovviamente anche una selezione di dessert tradizionali, tra cui la crostata di ricotta e visciole e la torta di mele.