Ravello Festival, tutti gli appuntamenti sul belvedere di Villa Rufolo
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Ravello, la perla della Costiera Amalfitana, ogni anno diventa il palcoscenico di uno degli eventi culturali più prestigiosi d’Italia: il Ravello Festival. Fondato nel 1953, il festival è riassumibile in una celebrazione della musica, dell’arte e della bellezza. Il ricco programma, contraddistinto da ospiti illustri ed una location spettacolare, spazia dalla musica classica ai concerti jazz, dalle rappresentazioni teatrali alle esibizioni di danza e dagli incontri letterari alle mostre d’arte, attirando ogni anno migliaia di visitatori da tutto il mondo.
Nel corso degli anni, il Ravello Festival ha ospitato artisti di fama internazionale, diventando una vetrina per nuove produzioni artistiche e talenti emergenti. Grazie alla qualità della programmazione, il festival è diventato un appuntamento oramai imperdibile per gli amanti della cultura e dell’arte.
Le origini
Ogni estate Ravello si trasforma in un centro pulsante di attività culturali, offrendo ai visitatori non solo spettacoli di alta qualità, ma anche l’opportunità di immergersi nella bellezza senza tempo della Costiera Amalfitana. Tra il profumo dei limoni e il suono delle onde, il Ravello Festival è un’esperienza sensoriale completa che lascia un segno indelebile nel cuore di chi vi partecipa.
Nato da un’intuizione geniale di Girolamo Bottiglieri e Paolo Caruso negli anni ’30, il Ravello Festival è oggi uno dei più antichi e prestigiosi d’Italia. La scelta di Ravello, con la sua Villa Rufolo legata indissolubilmente al mito wagneriano, si rivelò profetica. Gli anni Trenta videro infatti le prime esibizioni dell’Orchestra del Teatro di San Carlo con programmi dedicati al compositore tedesco. Eventi che attirarono persino i Principi di Piemonte.
Nel 1953, in occasione del settantesimo anniversario della morte di Wagner, il festival prese ufficialmente vita, con un’innovazione scenografica: un palco sospeso nel vuoto, a dominare il panorama mozzafiato. Da allora, la musica di Wagner è sempre stata una presenza costante, ma il programma si è arricchito nel corso degli anni, ospitando orchestre di fama mondiale come la Staatskapelle di Dresda e la London Symphony Orchestra, direttori illustri come Barenboim e Maazel, solisti del calibro di Argerich e Rostropovich. Come accennato, al Ravello Festival non va in scena solo la musica classica ma anche jazz, lirica, pop, danza e teatro in un caleidoscopio di arti che hanno trovato a Ravello una cornice unica.
Gli appuntamenti di agosto
Il mese di agosto sarà ricco di eventi appuntamenti musicali imperdibili. Il 4 agosto, il pianista Francesco Libetta renderà omaggio a Ezio Bosso con un recital che promette di emozionare il pubblico. Seguirà, il 7 agosto, un tributo a Duke Ellington nel cinquantenario della sua scomparsa, con il pianista Danilo Rea accompagnato dalla Salerno Jazz Orchestra, diretta da Demo Morselli.
L’11 agosto, sarà la volta dell’Orchestra Filarmonica G. Verdi di Salerno, diretta da Alessandro Bonato, protagonista del suggestivo Concerto all’Alba. Il 18 agosto, la Slovenian POA Festival Orchestra, sotto la direzione di George Pehlivanian, vedrà la partecipazione del talentuoso violinista Andrea Cicalese, che interpreterà il Concerto in sol minore di Max Bruch. Il giorno successivo, 19 agosto, il pianista Michele Campanella sarà affiancato dallo scrittore Maurizio de Giovanni per una serata che unisce musica e letteratura.
Il 22 agosto, il Trio de I Virtuosi di Sansevero, composto da Riccardo Zamuner, Ludovica Rana e Giuliano Mazzoccante, offrirà un’esibizione che promette grande intensità musicale. Infine, il 25 agosto, il Concerto di Chiusura vedrà l’Orchestra Filarmonica G. Verdi di Salerno, insieme al Coro del Teatro e al coro di voci bianche, eseguire i maestosi “Carmina Burana” sotto la direzione di Alessandro Bonato. Le voci soliste saranno il soprano Maria Sardaryan, il tenore Levy Sekgapane e il baritono Markus Werba.
Villa Rufolo
Una delle peculiarità del Ravello Festival è la sua straordinaria location. Molti eventi si tengono nei giardini di Villa Rufolo, una storica villa del XIII secolo che offre una vista panoramica mozzafiato sul mare della Costiera Amalfitana, mentre altri si svolgono in altrettanti luoghi di grande fascino storico e paesaggistico della città, creando un’atmosfera magica che rende ogni spettacolo un’esperienza unica.
La Villa si distingue per il suo carattere unico, che combina stili architettonici diversi in modo armonioso. All’ingresso, i visitatori sono accolti da una torre imponente che una volta fungeva da difesa per la villa, mentre all’interno si trovano eleganti cortili, arcate arabeggianti e dettagli decorativi intricati. Uno dei punti più affascinanti è il chiostro moresco, caratterizzato da colonnine slanciate e archi intrecciati, che testimoniano l’influenza islamica. Nel corso dei secoli, Villa Rufolo è passata di mano in mano, appartenendo a diverse famiglie nobili. Nel XIX secolo, fu acquistata dal ricco industriale scozzese Francis Nevile Reid, che intraprese un importante restauro, riportando la villa al suo antico splendore e garantendo la conservazione dei suoi giardini. I giardini, perfettamente curati, offrono una vista panoramica mozzafiato sul Golfo di Salerno e sono famosi per le loro fioriture stagionali che creano uno scenario di incomparabile bellezza.
Ciò che più affascina di Villa Rufolo, e la sua naturale conformazione. Una sorta di balcone naturale sospeso a 340 metri sul livello del mare. Quando la Villa cominciò ad essere scelta come location di spettacoli estivi, per accogliere sempre più spettatori, nacque l’idea di un palco sospeso nel vuoto. Un’opera ingegneristica che sembra tutt’oggi sfidare la gravità. La struttura, inizialmente in legno, è stata poi perfezionata con tubi e giunti, garantendo comfort e sicurezza. Anche l’acustica è stata ottimizzata attraverso l’utilizzo di pannelli in plastica per un’esperienza sonora sempre più coinvolgente.