Selenio, 7 benefici per la salute
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Il selenio è uno di quei piccoli ma preziosi alleati per il nostro organismo. Anche se il nostro corpo ne richiede solo una quantità limitata, questo minerale svolge funzioni essenziali e deve necessariamente provenire dalla nostra alimentazione, poiché non siamo in grado di produrlo da soli.
Per fare il pieno di selenio, possiamo contare su diversi alimenti, tra cui ostriche, noci del Brasile, petto di pollo, semi di girasole, sardine, tonno e uova. Per chi preferisce fonti vegetali, la situazione può risultare un po’ più complicata poiché il contenuto di selenio nei vegetali dipende strettamente dalla presenza di questo minerale nel suolo in cui crescono. Una variabilità rende inevitabilmente importante seguire una dieta ben bilanciata e varia.
Vediamo in dettaglio alcuni dei suoi benefici comprovati scientificamente.
1. Potente azione antiossidante
Gli antiossidanti sono composti fondamentali che proteggono le cellule dai radicali liberi, sottoprodotti del metabolismo. Sebbene necessari in piccole quantità, un eccesso di radicali liberi, dovuto a fattori come il fumo o lo stress, può causare danni cellulari, portando a stress ossidativo. E proprio quest’ultimo è legato al danneggiamento di cellule sane e all’insorgenza di patologie croniche come malattie cardiovascolari e neurodegenerative.
A tal proposito, gli antiossidanti come il selenio contribuiscono a mantenere l’equilibrio dei radicali liberi, proteggendo così le cellule e riducendo lo stress ossidativo.
2. Riduzione del rischio di alcuni tipi di cancro
Come appena detto, il selenio riducendo lo stress ossidativo e proteggendo il DNA dai danni, può abbassare il rischio di sviluppare certi tipi di tumore. Studi osservazionali hanno infatti dimostrato un’associazione tra livelli ematici elevati di selenio e un minor rischio di tumori come quello al seno, al colon, al fegato e alla prostata.
È importante notare che tale effetto, secondo gli sudi condotti, è stato associato solo al selenio ottenuto attraverso gli alimenti e non agli integratori. Tuttavia, alcune ricerche suggeriscono che l’integrazione con selenio può ridurre gli effetti collaterali nelle persone sottoposte a radioterapia, migliorando la qualità generale della vita e riducendo gli effetti collaterali indotti dalle radiazioni.
3. Protezione della salute cardiovascolare
Una dieta ricca di selenio può aiutare a ridurre il rischio di malattie cardiache. In particolare, alti livelli ematici di selenio sono associati a una diminuzione dell’infiammazione, un fattore di rischio rilevante per le patologie cardiovascolari. Inoltre, il selenio sembra contribuire alla prevenzione dell’aterosclerosi, riducendo l’accumulo di placca nelle arterie, con effetti positivi sulla salute del cuore.
4. Prevenzione del declino cognitivo
L’Alzheimer è una condizione devastante, con un numero sempre maggiore di persone che ne soffrono, che causa la perdita di memoria e influisce negativamente sul pensiero e sul comportamento. Negli ultimi anni è divenuto fondamentale trovare modi per prevenire questa malattia degenerativa. Si ritiene che lo stress ossidativo sia coinvolto sia nell’insorgenza che nella progressione di malattie neurologiche come il Parkinson, la sclerosi multipla e l’Alzheimer.
Diversi studi hanno dimostrato che i pazienti con malattia di Alzheimer hanno livelli ematici di selenio più bassi. Di contro e a prova di ciò, alcuni studi hanno scoperto che gli antiossidanti sia negli alimenti che negli integratori possono migliorare la memoria nei pazienti con Alzheimer, rivelando che l’integrazione con una noce del Brasile ricca di selenio al giorno migliora la fluidità verbale e altre funzioni mentali nei pazienti con lieve deterioramento cognitivo. Medaglia d’oro anche per la dieta mediterranea, ricca di cibi ad alto contenuto di selenio come frutti di mare e noci, associata a un minor rischio di sviluppare la malattia di Alzheimer.
5. Supporto alla salute della tiroide
Il selenio è importante per il corretto funzionamento della ghiandola tiroidea. Non a caso il tessuto tiroideo contiene una quantità maggiore di selenio rispetto a qualsiasi altro organo del corpo umano. Tra gli effetti benefici la capacità del minerale di proteggere la tiroide dai danni ossidativi e svolgere un ruolo essenziale nella produzione degli ormoni tiroidei.
In particolar modo, la carenza di selenio è stata associata a condizioni tiroidee come la tiroidite di Hashimoto, un tipo di ipotiroidismo in cui il sistema immunitario attacca la ghiandola tiroidea. Una ghiandola tiroidea sana è importante, poiché regola il metabolismo e controlla la crescita e lo sviluppo.
6. Rafforzamento del sistema immunitario
Il selenio gioca un ruolo cruciale nel rafforzare il sistema immunitario attraverso diverse modalità. In primo luogo, le sue proprietà antiossidanti proteggono le cellule immunitarie dai danni causati dai radicali liberi, contribuendo a mantenerle efficienti. Inoltre, il selenio favorisce l’attivazione e la proliferazione di linfociti T e macrofagi, elementi chiave nella risposta immunitaria, migliorando così la capacità del corpo di combattere le infezioni. Questo minerale aiuta anche a controllare l’infiammazione, evitando reazioni dannose che potrebbero compromettere la salute.
Un altro aspetto importante è la sua capacità di prevenire malattie autoimmuni, riducendo il rischio di reazioni immunitarie inappropriate che potrebbero danneggiare le cellule sane. Infine, il selenio supporta la risposta immunitaria durante le infezioni virali, contribuendo a mitigare la gravità dei sintomi.
7. Riduzione dei sintomi dell’asma
L’asma è una malattia cronica che interessa le vie respiratorie, le quali svolgono un ruolo fondamentale nel trasporto dell’aria verso i polmoni. In questa condizione, le vie aeree si infiammano e si restringono, provocando sintomi come respiro sibilante, difficoltà respiratorie, sensazione di costrizione toracica e tosse. Grazie alle sue proprietà anti-infiammatorie, il selenio è stato oggetto di attenzione per il suo potenziale nel alleviare i sintomi associati all’asma.
Studi recenti hanno evidenziato che le persone affette da asma tendono a presentare livelli di selenio nel sangue inferiori rispetto alla media. In particolare, una ricerca ha rivelato che i pazienti asmatici con concentrazioni più elevate di selenio godevano di una funzionalità polmonare migliore rispetto a coloro con livelli inferiori e riducevano la necessità di ricorrere ai farmaci corticosteroidi per il controllo dei sintomi.