Un morso di paradiso: il pasticciotto leccese, un inno alla tradizione pugliese
Share This Article
Il Salento, quella lingua di terra che fa parte della Puglia e che si protende nel Mediterraneo, custodisce nel suo ventre innumerevoli eccellenze e prelibatezze culinarie, frutto di una tradizione che si tramanda da secoli e da generazioni, mantenendo intatte le antiche ricette familiari, che rendono il patrimonio pugliese e salentino uno dei più apprezzati in Italia grazie a sapori e gusti unici nel loro genere.
Oltre al “salato”, questo territorio è famoso per una delle più deliziose e autentiche espressioni della pasticceria italiana: il pasticciotto leccese. Questo piccolo dolce, nato dalle mani laboriose di antiche generazioni di pasticceri, incarna l’essenza stessa della tradizione gastronomica pugliese, unendo in sé semplicità, maestria e un’irresistibile bontà.Chiunque, italiano o straniero, si dovesse recare in uno delle tante località incantevoli di questo territorio non può non assaggiare almeno una volta questa meraviglia, divenuta uno dei simboli culinari del Salento e della Puglia
Le origini del pasticciotto leccese
Le origini del pasticciotto leccese affondano le radici in un passato lontano, probabilmente risalente al XVI secolo. Nel libro di ricette datato 1570 di Bartolomeo Scappi della Confraternita dei cuochi e dei pasticceri di Roma è infatti presente la preparazione del pasticciotto, ma altre testimonianze fanno risalire la sua nascita a Galatina, località vicina a Lecce oltre 270 anni fa. All’epoca, il pasticcere Andrea Ascalone, per non sprecare gli scarti del suo laboratorio, viste anche le difficoltà economiche, provò a creare un dolcetto con la pasta frolla avanzata. Non contento del risultato, decise di offrirlo a un passante, che invece apprezzò questa sua insolita preparazione. Si trattava del parroco Don Silvestro, che rimase talmente colpito del pasticciotto da esaltarne la sua bontà tra i cittadini, facendolo diventare un vero e proprio cult locale.
Potrebbe interessarti
Inizialmente, il pasticciotto era un semplice guscio di pasta frolla riempito di crema pasticcera, un semplice ma goloso tassello della ricca e variegata produzione dolciaria del territorio, ma, nel corso dei secoli, la ricetta originaria si è perfezionata e arricchita, divenendo sempre più rappresentativa dell’identità salentina. Oggi, il pasticciotto leccese è universalmente riconosciuto come uno dei dolci tradizionali più amati e caratteristici dell’intera regione pugliese e dell’Italia in generale.Il suo successo è stato tale che ogni anno ormai da tempo si celebra il Pasticciotto Day, che nel 2024 è caduto lo scorso 5 giugno, per celebrare questo piccolo scrigno di bontà, non solo in Salento e in Italia, ma anche in altri Paesi d’Europa come la Francia e la Spagna, e di oltreoceano come il Brasile
La ricetta del pasticciotto leccese
La ricetta di questa delizia pugliese è frutto di una maestria tramandata di generazione in generazione. La sua preparazione prevede l’utilizzo di ingredienti semplici ma di alta qualità, sapientemente combinati per ottenere un risultato straordinario.La base è costituita da una pasta frolla morbida e fragrante, realizzata con farina, uova, zucchero, buccia grattugiata di limone, lievito e strutto (che può essere sostituito dal burro). Questa viene stesa e ritagliata in piccoli cerchi, che andranno a formare il guscio esterno del pasticciotto. Al centro di ogni cerchio viene poi deposta una generosa cucchiaiata di crema pasticcera, realizzata con latte, tuorli d’uovo, zucchero e vaniglia.
La particolarità del pasticciotto leccese risiede proprio nella sua doppia anima: la delicata e friabile pasta frolla che abbraccia la morbida e avvolgente crema pasticcera, creando un contrasto di consistenze e sapori davvero unico. Infine, per conferire al dolce la sua inconfondibile impronta estetica, i pasticciotti vengono solitamente cosparsi di zucchero a velo prima di essere serviti.Ogni morso, provare per credere, è un’esperienza sensoriale che va ben oltre il semplice gusto. Ogni assaggio evoca un’intera cultura, un retaggio di tradizioni e saperi che si sono stratificati nei secoli, contribuendo a definire l’identità culinaria del Salento. In questo piccolo dolce è racchiusa infatti la storia di generazioni di pasticceri che hanno tramandato gelosamente i segreti della loro arte, preservando la purezza di una ricetta semplice ma straordinaria, in un vero e proprio viaggio nel tempo, un ritorno alle radici di una terra che ha fatto dell’accoglienza e della convivialità il suo tratto distintivo, un simbolo di orgoglio e appartenenza per i salentini, un ambasciatore della loro cultura enogastronomica in tutto il mondo.
Le varianti del pasticciotto leccese
Pur mantenendo intatta la sua essenza originaria, il pasticciotto leccese si è evoluto nel corso del tempo presentando diverse varianti e specialità tipiche della regione. Queste interpretazioni locali del dolce sono il risultato della creatività e del saper fare dei pasticceri salentini, che hanno saputo reinterpretare la ricetta classica senza snaturarne l’identità.
Di seguito alcune varianti che hanno preso piede, affiancando la versione classica.
Il pasticciotto al cioccolato
Una variante molto apprezzata è quella del pasticciotto al cioccolato. In questo caso, la classica crema pasticcera viene sostituita da una golosa farcitura a base di cioccolato fondente o al latte, regalando al dolce una nota di deliziosa intensità, risultando particolarmente gradita dagli amanti del cioccolato e dai bambini.
Il pasticciotto al pistacchio
Un’altra interpretazione è quella arricchita con la delicata nota del pistacchio. La crema pasticcera viene infatti mescolata con una deliziosa crema a base di questa pregiata nocciola, conferendo al dolce un gusto particolare e raffinato.
L’editoriale
Il pasticciotto ai frutti di bosco
Per gli amanti della frutta, esiste anche la versione del pasticciotto farcita con una composta di frutti di bosco, come more, lamponi o mirtilli. Questa variante rende il dolce ancora più fresco e aromatico, esaltando la naturalità degli ingredienti.
Il pasticciotto salato
Infine, una variante decisamente originale è quella del pasticciotto salato, realizzato con una base di pasta brisé o sfoglia e farcito con ingredienti, come suggerisce il nome, salati, come prosciutto, formaggio o verdure o conserve. Questa versione si presta a essere servita come stuzzichino o finger food in occasioni conviviali e durante buffet o feste.